Pronto soccorso e assistenza territoriale, l’opposizione chiede un sopralluogo al San Luca e un confronto con l’Asl

23 gennaio 2023 | 08:49
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Pronto soccorso e assistenza territoriale, l’opposizione chiede un sopralluogo al San Luca e un confronto con l’Asl

I consiglieri Alfarano, Bianucci e Stefani: “L’amministrazione comunale può e deve avere un ruolo di stimolo importante per contribuire ad individuare soluzioni per il superamento dei problemi”

Un sopralluogo della commissione sociale e sanità del consiglio comunale al pronto soccorso dell’ospedale San Luca, per incontrare la direzione sanitaria, gli operatori e i rappresentanti sindacali in merito alle difficoltà riscontrate negli ultimi mesi. E un confronto con la dirigenza Asl per condividere lo stato dell’arte dell’applicazione sul nostro territorio del decreto legislativo 77 del 2022, che mira a quella riorganizzazione dell’assistenza territoriale per la quale, a livello nazionale, sono stati destinati otto miliardi di risorse del Pnrr.

A chiederlo sono i consiglieri del centrosinistra della commissione consiliare sociale e sanità (Enzo Alfarano, Daniele Bianucci e Lia Stefani), che in tal senso hanno avanzato la richiesta alla presidente dell’organismo.

“Viviamo con preoccupazione la situazione di affanno che si registra ormai da tempo nel pronto soccorso della nostra città, e che pure le organizzazioni sindacali hanno in più occasioni segnalato – evidenziano Alfarano, Bianucci e Stefani – Per questo crediamo sia importante e urgente avviare un confronto sul tema in sede istituzionale, e in tal senso abbiamo chiesto un sopralluogo nella struttura da parte della commissione di cui facciamo parte, per avviare un dialogo con la direzione sanitaria, gli operatori e i loro rappresentanti sindacali. Il sindaco Pardini da ottobre è diventato il presidente della conferenza zonale Asl della Piana di Lucca, e crediamo quindi l’amministrazione comunale possa e debba avere un ruolo di stimolo importante per contribuire ad individuare soluzioni per il superamento dei problemi. In tal senso, la sfida rappresentata dal decreto legislativo dello scorso anno per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, noi siamo convinti, rappresenti uno snodo decisivo: perché una sanità capace di stare sempre più sul territorio a sostegno delle malattie croniche e dei processi post-acuti è a nostro avviso l’unica strada da percorrere per attenuare la pressione che attualmente insiste nei confronti dei presidi ospedalieri che, per loro conformazione, dovrebbero gestire unicamente le emergenze. La riforma dell’assistenza territoriale, quindi, diventa decisiva: e abbiamo chiesto alla presidente della commissione sociale e sanità l’avvio di un confronto con l’Asl, per condividere insieme i progetti in essere, a partire dalle risorse dell’apposita misura del Pnrr che dovrebbero finire sul nostro territorio”.