San Luca, sopralluogo Fdi: “Altri cinque medici se ne andranno entro primavera”

23 gennaio 2023 | 12:08
Share0
San Luca, sopralluogo Fdi: “Altri cinque medici se ne andranno entro primavera”

Fantozzi e Fava lanciano l’allarme: “Pazienti costretti ad aspettare ore in pronto soccorso: servono forze fresche e assunzioni immediate”

“Il pronto soccorso di Lucca presenta forti criticità soprattutto per la mancanza di personale medico: altri 5 medici verranno a mancare da qui a primavera perché hanno chiesto il trasferimento in altri reparti dopo aver vinto un concorso, e senza medici è quasi inutile aumentare il numero dei posti letto”.

A denunciarlo sono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il capogruppo Fdi in consiglio comunale a Lucca Lido Fava, che, stamani (23 gennaio) hanno effettuato un sopralluogo all’ospedale San Luca incontrando il direttore sanitario dell’Asl Toscana nord ovest Luca Lavazza e la direttrice del pronto soccorso Fabiana Frosini.

“Sui medici si riversa uno stress lavorativo pesantissimo, 365 giorni l’anno – proseguono -. La grave ed endemica carenza di personale, conseguenza della pessima organizzazione della sanità regionale negli anni, ha inevitabili e gravi ricadute sui pazienti costretti ad attendere ore e ore in pronto soccorso prima di ricevere l’assistenza necessaria. Molti pazienti si presentano al pronto soccorso anche per patologie di poco conto e non urgenti perché manca un’assistenza territoriale che faccia da filtro ai presidi di emergenza-urgenza, per cui i pronto soccorso finiscono per essere iperaffollati e i ritardi si sommano ai ritardi. Spesso si verificano casi di aggressioni verbali e fisiche nei confronti di medici e infermieri a cui va la nostra piena solidarietà per il grande lavoro che svolgono quotidianamente”.

“In sofferenza anche i reparti dove mancano medici, posti letto e attrezzature sanitarie adeguate, con i degenti che devono attendere diversi giorni prima di avere una diagnosi – sottolineano Fantozzi e Fava -. Servono forze fresche, assunzioni immediate, perché non è possibile, come hanno denunciato nei mesi gli stessi operatori sanitari, che ci siano reparti dell’ospedale dove, durante la notte, ci sono solo due infermieri per 30 pazienti. Rispondere alla domanda dell’utenza sarà sempre più complicato visto anche il taglio delle guardie mediche notturne che farà aumentare gli accessi ai Pronto soccorso, peraltro, già oberati”.