Pasquinelli (Lega): “Assi viari? Pardini riuscirà dove l’ex amministrazione Tambellini ha fallito”

Il capogruppo: “Il centrosinistra critica ma in tanti anni non ha fatto niente”
“Ma quale passerella a Roma? Il sindaco Pardini e la nuova amministrazione riusciranno dove ha fallito il centrosinistra”. E’ questa la posizione di Armando Pasquinelli che sulle polemiche attorno agli assi viari ha sollevato il centrosinistra. Il capogruppo della Lega che a quell’incontro con il ministro Salvini era presente risponde alle accuse.
“In politica, come nella vita di ognuno di noi, accade che spesso si confonda la realtà con quanto si desidera – esordisce -. Leggo che l’incontro con il Ministro sarebbe stato solo una foto opportunity, che niente di concreto sia emerso nel corso dell’incontro e che tutto sia stato solo strumentale a far intendere all’opinione pubblica che il sindaco è sul pezzo, ma che in realtà tutto sia stato solo fumo senza arrosto e, quindi, senza ricadute concrete sulla reale situazione del progetto asse Nord/Sud. Un po’ di chiarezza ed onestà intellettuale non guasterebbe in questo caso, perché le critiche giungono da chi in passato ha governato la città per dieci anni e forse, sullo stradario di Roma, manco sapeva dove si trovasse la sede del Ministero delle infrastrutture e tantomeno dove trovare il numero di telefono del commissario dell’Anas deputato a seguire la costruzione dell’opera”.
“Sì, perché in tutto questo tempo passato, che noia dire sempre le stesse cose – prosegue Pasquinelli – l’ex sindaco Tambellini non ha fatto assolutamente niente per evitare che il progetto in questione, vecchio di oltre trent’anni e passa, potesse essere non solo abbandonato, ma in qualche modo reso meno impattante di quello che ora si dovrebbe realizzare. Il motivo per cui la minoranza consiliare ha chiesto la convocazione del Consiglio sugli assi viari è stato quello di conoscere la posizione del sindaco sul punto e, forse, la speranza di vederci dividere su una pratica che io stesso ho definito, nel mio intervento, la pratica delle pratiche. Se queste erano le ragioni, il risultato è stato quello di vedere la maggioranza unita e compatta”.
“Infatti – sostiene Pasquinelli – la nostra posizione sta tutta nel contenuto della mozione da noi approvata lo scorso 6 dicembre, che ha visto il sindaco e la giunta impegnati a cercare di ‘mitigare’ le contraddizioni di un progetto che ha il limite di essere stato concepito su una visione del territorio di troppi anni fa. A nessuno dovrebbe sfuggire che la sfida sugli assi viari non consiste solo nella loro realizzazione ma anche sulla necessità di mitigare l’impatto acustico e ambientale nelle aree principalmente interessate e non solo. Cosa ha fatto la precedente amministrazione comunale in questo senso? Niente. Cosa ha provato a fare? Niente. Quando ha parlato con il commissario? Mai. Di questo è colpevole la passata giunta, bloccata dalle sue le contraddizioni interne, che sono emerse, peraltro, anche all’ultimo consiglio straordinario. Infatti la minoranza è divisa tra le sensibilità ambientaliste da un lato e quelle di chi, viceversa, ha sposato la tesi di dover essere sempre proni ai dettati del Pd regionale (con l’eccezione del presidente della Provincia che però ha fatto solo gli interessi del suo Comune), e di seguire il principio secondo cui ‘i soldi se ci sono vanno spesi e tutto il resto va in cavalleria’, così come è avvenuto nel caso della Piazza coperta a San Concordio, che ancora oggi grida vendetta. Ora, tornando a bomba sulla polemica innestata sul niente, si accusa una amministrazione arrivata da poco l’altro di dormire e di vendere del fumo. Grazie al Ministro Salvini, al contrario, è stato aperto un canale con il commissario ad acta e gli sviluppi di tale collaborazione non tarderanno ad arrivare. Pertanto, date tempo al tempo e vedrete che l’asse viario verrà realizzato col minor danno possibile alle nostre popolazioni, nell’interesse pubblico generale che coniugherà sviluppo e spesa senza spreco. Pardini saprà riuscire dove il centro sinistra ha fallito. Percorso arduo e complicato, ma se sperate che il nostro sindaco molli la presa e la Lega con lui fate un calcolo errato. Il principio della tutela dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile è in piena sintonia con l’autonomia amministrativa dei territori e non è nella esclusiva disponibilità degli ambientalisti. Storia, tradizioni e cultura sono l’ethos di Lucca e faremo di tutto perché tale realtà venga preservata”.