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Tanti al corteo in centro storico per il giorno della memoria

27 gennaio 2023 | 18:47
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Dai partiti di centrosinistra ai movimenti e all’Anpi fino a semplici cittadini si sono ritrovati per la manifestazione in città. Vietina: “Un orrore che merita una attenzione speciale”. Raspini: “L’amministrazione vuole fare un Consiglio minestrone, mescolando due tragedie gravissime che meritano di rimanere distinte”

Un corteo per celebrare il giorno della memoria, in cui si ricorda la tragedia dell’Olocausto, lo sterminio degli ebrei e di numerose altre minoranze, nella tremenda strage attuata dal nazismo. Una mobilitazione, che oggi pomeriggio (27 gennaio) ha percorso le vie del centro storico, per confermare la necessità di tenere viva la memoria, ma che è stata declinata anche come forma di contestazione rispetto alla decisione di svolgere un consiglio comunale unico per celebrare giorno della memoria e giorno del ricordo.

L’iniziativa decisa dopo l’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi nei locali concessi dalla Cgil di Lucca, è partita alle 18 dalla Pia Casa. Un luogo simbolo scelto per il fatto che proprio qui nel 2020 è stata collocata la prima soglia d’inciampo in ricordo delle vittime dell’orrore nazista.  Al ritrovo erano presenti i rappresentanti dei gruppi consiliari del centrosinistra, che hanno sostenuto e stimolato l’iniziativa. Tanti i consiglieri presenti che hanno voluto con la loro partecipazione testimoniare la memoria nel giorno dedicato alla riflessione sullo sterminio degli ebrei. Tra essi non potevano mancare il capogruppo del Pd, Francesco Raspini, accompagnato dagli altri consiglieri dem tra cui Serena Mammini e Vincenzo Alfarano, Gabriele Olivati, di Lucca Futura, Ilaria Vietina, di Lucca è un grande noi, Daniele Bianucci, consigliere di Sinistra con, insieme all’ex assessora Valeria Giglioli, e anche l’ex sindaco Alessandro Tambellini. Erano infatti presenti anche tanti ex consiglieri della precedente amministrazione, tra cui l’ex presidente del consiglio comunale, Francesco Battistini, e esponenti politici di altri comuni. Presente anche Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale del Pd e sindaco del Comune di Borgo a Mozzano.
Insieme a loro, tante persone si sono ritrovate davanti alla Pia Casa da dove ha avuto inizio il corteo che ha percorso via Santa Croce, arrivando in piazza San Michele, dove sotto il loggiato di Palazzo Pretorio c’era la delegazione Anpi. Un gruppo composto non solo da attivisti e appartenenti a partiti e movimenti politici ma anche semplici cittadini.

“Questa giornata non può essere trascurata – ha detto la consigliera di Lucca è un grande noi Ilaria Vietina -, il giorno della memoria richiede un’attenzione unica e speciale alla Shoah, che è lo sterminio degli ebrei d’Europa. La Shoah è unica tra i genocidi e merita un’attenzione specifica, noi dobbiamo ricordare le vittime, ricordare i deportati, ricordare coloro che hanno contrastato lo sterminio e questo lo facciamo grazie alla soglia d’inciampo che abbiamo davanti alla Pia casa e alle altre che sono in via della Stufa. Ricordare vuol dire anche commemorare – ha aggiunto -, nessuno può farlo da solo, bisogna farlo tutti insieme e vuol dire fare in modo che questa città senta forte la responsabilità. La responsabilità dell’attenzione, di tenere alta la guardia per cogliere e rifiutare tutti i segnali contro la dignità umana e che arrivano da quella disumanizzazione che è stata alla base dello sterminio. Ricordiamo anche le leggi razziali, che ne sono state la premessa, ricordiamo le responsabilità storiche del fascismo e segniamo con questo, un rifiuto netto di tutte le forme del fascismo”.

Dopo il ritrovo in San Michele la manifestazione si è sposta in via della Stufa dove sono state ricordate storie di resistenza e racconti di deportazione degli ebrei nei campi di sterminio. Il corteo ha poi raggiunto Palazzo Santini. Di fronte alla sede del consiglio comunale, sono intervenuti alcuni rappresentati degli studenti, che hanno avviato un dibattito sull’importanza di celebrare il giorno della memoria.

“E’ un corteo nato spontaneamente dalla società civile – dice il capogruppo del Pd Francesco Raspini -, dai cittadini e dalle cittadine che hanno a cuore la memoria e hanno a cuore una memoria corretta, che non confonde i fatti storici e che li mette ognuno nella giusta posizione. Il giorno della Memoria e il giorno del Ricordo sono due tragedie gravissime, due tragedie diverse che, non per nulla, l’Italia ha deciso di celebrare con due giornate diverse. La scelta dell’amministrazione comunale di fare un unico consiglio comunale, minestrone – prosegue Raspini -, come quello che andrà in scena lunedì prossimo, è una scelta contro la storia, è una scelta contro la memoria e una scelta contro la quale non solo ha protestato l’opposizione ma ha protestato un pezzo importante della società civile lucchese”.

Una seconda mobilitazione, proprio davanti a Palazzo Santini, sede del consiglio comunale, si terrà anche lunedì (30 gennaio) durante lo svolgimento della seduta su giorno della memoria e giorno del ricordo in programma dalle 17.