Bianucci: “Da Asier Izquierdo una bella testimonianza di solidarietà”

3 febbraio 2023 | 16:27
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Bianucci: “Da Asier Izquierdo una bella testimonianza di solidarietà”

Il consigliere invita il sindaco a ricevere il giovane calciatore dell’under 18 dell’Empoli che ha raccontato della reazione sua e dei suoi compagni alle offese razziste in campo ad un altro giocatore

Lui è il difensore dell’Under 18 dell’Empoli: ha reagito alle offese razziste in campo ricevute da un suo compagno e le ha raccontate in tv, in un programma di Rai Kids. E ora il suo esempio si diffonde anche Lucca, città dove attualmente Asier Izquierdo vive. A lanciare l’idea che il giovane calciatore sia ricevuto in Comune dal sindaco Mario Pardini è il consigliere comunale di Sinistra con, Daniele Bianucci: “Una testimonianza di accoglienza e solidarietà da parte di un giovane da cui, sia i ragazzi che noi adulti, abbiamo molto da imparare: sarebbe bello che il sindaco Pardini invitasse in Municipio la stella calcistica Asier Izquierdo, che vive sul nostro territorio, in modo che la sua storia sia valorizzata e presa da esempio per tutti noi”.

“Asier Izquierdo vive sul nostro territorio ed è un calciatore delle giovanili dell’Empoli e dell’under 18 azzurra – spiega Bianucci – In un programma di Rai Kids ha raccontato l’episodio di razzismo di cui è stato in campo vittima un suo compagno di colore e la reazione sua e della squadra. Nella trasmissione televisiva, Asier lo ha definito ‘l’episodio più brutto a cui ho assistito da quando gioco’. La sua testimonianza ha avuto, giustamente, un grande clamore: perché riporta la bella reazione di solidarietà che lui e i suoi compagni hanno avuto, e dimostra una volta di più che i giovani come lui hanno sensibilità e cultura per dire no al razzismo e a ogni tipo di discriminazione”.

“Credo che la storia di Asier, così come di tante ragazze e tanti ragazzi della sua età, vada valorizzata – prosegue Bianucci- perché interrompe l’ingiusta ma spesso abusata narrazione di una nuova generazione poco attenta ai diritti, e invece per una volta fa finalmente giustizia di tanti giovani che nella vita quotidiana dimostrano maturità, empatia, rispetto, solidarietà e vicinanza nei confronti di chi è in difficoltà. Da ragazzi come lui dobbiamo solo imparare: per questo ho scritto al sindaco Pardini, proponendogli di invitarlo in Municipio, in modo che le istituzioni abbiano cura di valorizzare una storia che, appunto, è importante prendere ad esempio”.