Veronesi: “Il consiglio straordinario sulle celebrazioni pucciniane? Una carnevalata”

7 febbraio 2023 | 10:05
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Il presidente replica alle accuse emerse nell’assise: “Tutti hanno cariche o interessi negli enti che sono finanziati e si astengono nei casi di conflitto di interesse”

Il consiglio straordinario sul comitato per le celebrazioni pucciniane? Una carnevalata. Così la definite il presidente del comitato stesso, Alberto Veronesi.

“È carnevale – scrive – una carnevalata la iniziativa dell’opposizione per parlare del nulla sul nulla, una carnevalata la lettera dei cosiddetti esperti. I cosiddetti saggi, peraltro nominati in spregio a qualsiasi logica, da un ministro del Pd, all’interno di una medesima realtà associativa, hanno scritto una lettera piena di astio al presidente del Consiglio più di un mese fa, non mi sembra sia stato loro risposto”.

“Il concerto di Capodanno – ricorda Veronesi – lo dirigo dal 2016 ininterrottamente, non è mai stato allora come oggi, finanziato da alcun comitato.  Per quanto riguarda i finanziamenti deliberati dal comitato, non da me, ma dal comitato, per quelli nei quali ero in conflitto di interessi, come tutti i membri del comitato, mi sono astenuto. In un caso ho anche spiegato preventivamente, e si può reperire dalle registrazioni audio alla presidenza del Consiglio, che l’ente per il quale si chiedeva il finanziamento era stato da me fondato. Tutti i membri del comitato, nessuno escluso, sono in conflitto di interessi per quanto riguarda i finanziamenti. Tutti hanno cariche o interessi negli enti che sono finanziati, sembra un po’ ridicolo quindi sostenere che io fossi in conflitto di interesse. Già da diverse settimane siamo d’accordo con i sindaci di discutere i dettagli finali delle ultime delibere. Non appena i sindaci saranno disponibili a questo incontro, andremo a concludere gli atti per il programma celebrativo”.

L’opposizione farsesca del Pd, che in parlamento chiede le dimissioni di un deputato di Fratelli d’Italia – conclude Veronesi – dopo essere andata a rendere omaggio in carcere a uno stragista assassino, e in consiglio comunale di Lucca, dopo aver cercato di sabotare il comitato per le celebrazioni pucciniane in tutti i modi, chiede la testa in contumacia del suo presidente per quella stessa inefficienza da esso causata, non fa che certificare la fine ingloriosa di un partito che era nato per guidare l’Italia ma che oggi guida soltanto la propria rovina”.