Bianucci: “Archivio fotografico lucchese, il Comune dia risposta alle due dipendenti rimaste senza lavoro”

Il consigliere di Sinistra con: “Nel nuovo bando era stata inserita la clausola della salvaguardia occupazionale”
“A quasi un mese dalla mia interrogazione consiliare, spicca e ferisce il silenzio del sindaco Pardini e della sua giunta: l’Archivio fotografico lucchese è chiuso e quindi non più fruibile dai cittadini dal 10 gennaio, e le due storiche dipendenti (da vent’anni al servizio della comunità) hanno nel frattempo smaltito tutte le ferie e sono oggi a casa disoccupate, senza lavoro, senza stipendio e senza una risposta da parte del Comune. Per questo torniamo a chiedere con forza: cosa sta accadendo a questa importante realtà culturale cittadina? Davvero si vuole buttare via l’esperto apporto tecnico che, da due decenni, queste professioniste assicurano agli utenti?”.
Il consigliere comunale Daniele Bianucci torna a porre sotto i riflettori la situazione dell’Archivio fotografico lucchese di Villa Bottini.
“Perché le due storiche lavoratrici dell’Archivio fotografico lucchese, da più di vent’anni impegnate nella gestione dell’istituto, rischiano il loro posto, dal momento che non è stata inserita alcuna clausola di salvaguardia nel nuovo bando di gestione della struttura? L’amministrazione comunale intende intraprendere iniziative per la salvaguardia della condizione professionale delle due lavoratrici? Per quale ragione l’Archivio risulta oggi chiuso in attesa della conclusione dell’iter amministrativo del nuovo bando per la gestione, con grave nocumento per i cittadini lucchesi e per tutti gli utenti, e non è stata adottata invece la via della proroga temporanea dell’attività della cooperativa uscente, come invece è sempre stato fatto in passato in occasione dei numerosi rinnovi che si sono succeduti negli ultimi decenni?”, sottolinea Bianucci, che a proposito ad inizio anno ha presentato un’interrogazione consiliare, al momento rimasta senza risposta: “Non nego la mia preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare, sia per l’Archivio fotografico che attualmente risulta chiuso, in attesa della conclusione dell’iter amministrativo del nuovo bando di gestione, sia per il futuro delle due storiche lavoratici, impiegate da più di vent’anni e che ora rischiano il proprio lavoro, dal momento che il Comune rifiuta di rispondere alle loro richieste e nel bando non è stata inserita alcuna clausola di salvaguardia. In ballo non c’è solo la loro condizione e la loro dignità, naturalmente molto importanti, ma anche il rischio che i cittadini e gli utenti siano privati di due professionalità così consolidate. Il sindaco Pardini e l’amministrazione comunale cosa intendono fare, per scongiurare una tale minaccia?”.
“Con la mia interrogazione, ho voluto anche chiedere al sindaco perché è stato annullato il primo bando per la nuova gestione, pubblicato nel settembre 2022 – prosegue Bianucci – E se, nel nuovo bando pubblicato nel novembre 2022, si prende davvero in considerazione la possibilità dello spostamento dell’Archivio fotografico lucchese dalla sede storica di Villa Bottini. Noi crediamo che la via giusta sia quella di una discussione cittadina, ampia e aperta a tutti i settori della comunità, per il pieno rilancio di questa importante istituzione culturale: ed è quello che proponiamo all’Amministrazione comunale”.