Lucca è un grande noi: “Il sindaco Pardini freni sulle esternazioni social del suo assessore”

14 febbraio 2023 | 12:56
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Lucca è un grande noi: “Il sindaco Pardini freni sulle esternazioni social del suo assessore”

Polemica per un messaggio apparso sul profilo Instagram di Fabio Barsanti: “Inaccettabile la violenza verbale da parte di chi ricopre ruoli pubblici”

“La sinistra, ormai sempre più lontana dalla realtà, è politicamente agonizzante. Starà alla bravura del centrodestra ucciderla definitivamente, ma per farlo occorre affrontarla e combatterla sui terreni dov’è dominante: cultura e informazione”. Non sono passate inosservate le parole apparse in una storia Instagram dell’assessore allo sport Fabio Barsanti. Parole che Lucca è un grande noi definisce “violente” e per le quali la civica oggi chiede al sindaco Mario Pardini di prendere le distanze per garantire “un confronto civile senza più eccessi”.

storia instagram fabio barsanti

“La violenza si esplicita in vari modi. Negli anni ci hanno abituato agli atti vandalici, agli striscioni appesi nella notte fuori casa degli avversari politici, alle aggressioni verbali social da parte di troll e bot, all’esaltazione di condannati e ricercati soliti menare le mani – dicono da Lucca è un grande noi – Al di là dell’appartenenza politica, chi ha a cuore le sorti della democrazia di questa città e del suo territorio ha il dovere di condannare apertamente le parole dell’assessore Barsanti e difendere Lucca dalla violenza che si annida nell’operato politico suo e del suo gruppo. Non si può rimanere in silenzio o far passare l’accaduto come il risultato dell’euforia, della goliardia di un ragazzetto per una vittoria politica. Guai a sminuire l’accaduto ad un uso eccentrico e colorato della parola. Alla nostra denuncia seguiranno parole del tipo ‘ma è una metafora, a cosa vi attaccate!?’. Giustificazioni che arrivano sempre dopo, sempre solo se c’è chi denuncia pubblicamente”.

“Non è una novità. Da anni l’assessore e i suoi militanti fanno uso della violenza verbale, sfrontata e senza imbarazzo alcuno, contro le persone, i partiti avversari o comunità indicando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’esistenza, nella galassia dell’estremismo, di persone che hanno scelto la violenza come metodo di lotta politica – proseguono dall’associazione – Tutto questo è pericoloso e inquietante. Non va sottovalutata la gravità di questi comportamenti da parte di chi ricopre ruoli pubblici. Pretendiamo che il sindaco questa volta non si limiti a sorridere e tiri le orecchie a chi tenta di far passare il messaggio che, in virtù del potere politico acquisito, si può utilizzare la violenza verbale e oltrepassare i limiti della decenza. L’assessore parla di cultura e informazione ma i riferimenti culturali da cui attinge sono chiaramente il peggio che questo Paese in passato ha dovuto sopportare e che oggi non intendiamo accettare. La cultura distorta di questo signore sfocia, ancora una volta, in queste azioni, alimentato dalla convinzione che chi non la pensa allo stesso modo sia da condannare, punire, uccidere”.

“Sempre più la politica di questi personaggi assomiglia a quella delle curve degli stadi, dove gli ultrà organizzano cori, esibiscono striscioni e magliette indicando i nemici. Assistiamo al degrado del linguaggio, spia terribile dello stato reale di chi fa politica con odio e rancore.
Barsanti, in virtù delle deleghe ricevute dal sindaco, incontra bambine e bambini, giovani che a scuola o nel mondo dello sport sono educati al rispetto dell’avversario, al fair play alla disciplina e all’educazione. Con quale faccia l’assessore allo sport va in visita nelle società sportive? Quali parole utilizza? – concludono dalla civica – Grande è la nostra preoccupazione. Chiediamo che Mario Pardini prenda pubblicamente le distanze da questi atteggiamenti condannando fermamente le parole dell’assessore allo sport garantendo, difronte a tutte le cittadine e i cittadini lucchesi, un confronto civile senza più eccessi che riteniamo abbiano superato il limite”.