Convegno per le scuole con lo storico Eric Gobetti, Fdi presenta una interrogazione in Regione

16 febbraio 2023 | 13:33
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Convegno per le scuole con lo storico Eric Gobetti, Fdi presenta una interrogazione in Regione

Fdi attacca la “mancanza di contraddittorio” ma per Rifondazione la lezione è stata “priva di elementi ideologici e ricca di fatti”

Eric Gobetti, ancora polemiche dopo il convegno aperto alle scuole organizzato da Anpi Lucca con lo storico torinese ospite nella Chiesa di San Francesco. Dopo le perplessità espressa ieri (15 febbraio) dal sindaco Mario Pardini, a prendere parola oggi è Rifondazione Comunista che invita il primo cittadino a “informarsi” su quanto affrontato durante l’incontro. Dure invece la parole di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nei confronti di un dibattito avvenuto “senza contraddittorio”. Sulla vicenda il consigliere regionale Vittorio Fantozzi presenterà anche un’interrogazione alla giunta toscana.

Gobetti incontra gli studenti, Pardini: “Ora sono io a chiedere ai moderati di prendere le distanze”

“Non ci risulta che il sindaco fosse presente e quindi ci domandiamo da dove abbia attinto le informazioni che lo hanno portato a criticare la conferenza di ieri mattina – dicono da Rifondazione -. Pensa, forse, che gli insegnanti non siano liberi di portare la loro classe ad un evento storico-culturale organizzato dall’Anpi? Inoltre, ci rende increduli la critica mossa a chi ha concesso l’uso dell’auditorium di San Francesco. Il sindaco vuole decidere lui quali sono gli eventi degni dell’uso della struttura? Al contrario di quello che pensa il sindaco, abbiamo assistito a una lezione di storia priva di elementi ideologici e ricca di fatti, documenti e foto del tragico e complesso periodo preso in esame. Abbiamo anche visto il documentario che aveva preparato lo scorso anno la scuola Pertini e che documentava le vicende di un’esule di Pola che si trasferì a Lucca. Piuttosto vogliamo ringraziare l’Anpi di Lucca, gli insegnanti e lo storico Eric Gobetti che hanno permesso alla nostra città di riflettere e meglio conoscere i tragici avvenimenti che si svolsero sul confine orientale italiano prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale”.

A rincarare la dose degli attacchi al convegno è invece Fratelli d’Italia, che, in linea con quanto affermato ieri (15 febbraio) dal primo cittadino, critica le modalità organizzative del dibattito e la presenza di un ospite “che ridimensiona sistematicamente la strage delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata”.

“Vogliamo sapere per quale motivo dell’evento non era stato informato l’Ufficio scolastico provinciale, perché il provveditore era stato tenuto all’oscuro dell’iniziativa, visto che si tratta di una ricorrenza che dovrebbe unire e riconciliare gli italiani e che è stata, invece, usata come arma politica di parte. Ci piacerebbe sapere quale senso critico possano aver sviluppato gli studenti di fronte alla lezione di uno storico relativista come Eric Gobetti, contestato in tutto il Paese, che ridimensiona sistematicamente la strage delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Perché a nessuno è venuto in mente un contraddittorio mettendo accanto a Gobetti un altro storico capace di confutare ad armi pari la sua interpretazione dei fatti e delle fonti? – si chiedono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, il coordinatore comunale Fdi Marco Martinelli e l’assessora all’istruzione del Comune di Lucca Simona Testaferrata -. Ci associamo alla posizione del sindaco Pardini che ha chiesto anche ai moderati di prendere le distanze visto che non passa giorno che il sindaco non venga tirato in ballo dall’opposizione perché prenda le distanze da qualsiasi cosa succeda. E anche il coordinamento nazionale dei docenti si è associato alla posizione del sindaco e ha criticato il fatto che non sia stato coinvolto l’ufficio scolastico. La sinistra non riesce a fare i conti con il proprio passato, ed a farne le spese, ancora una volta, sono le tante famiglie di italiani di origine istriana, che invece di sentirsi accolte dalla propria comunità e comprese per la tragedia vissuta, si vedono strumentalizzate in un’infinita lotta fra nostalgie e fazioni”.

Il coordinamento nazionale dei docenti: “Iniziativa con Gobetti, sbagliato non coinvolgere l’ufficio scolastico”

“Reputo gravissimo che a un militante di estrema sinistra come Eric Gobetti sia data la possibilità di parlare a oltre 500 studenti, manipolando la storia  raccontando una versione dei fatti palesemente artefatta, relativizzando per giunta quanto accaduto. Il tutto in assenza di un doveroso contraddittorio – commenta l’onorevole Fdi Riccardo Zucconi -. Un intervento indegno e inaccettabile  teso a ridimensionare il valore del Giorno del Ricordo, della strage delle foibe e dell’esodo di migliaia di connazionali obbligati a fuggire e ad abbandonare le loro case per il solo fatto di essere italiani. Una ricorrenza nazionale che Gobetti ha utilizzato come arma politica e in parte vergognosamente negazionista. A tutte le famiglie di italiani di origine istriana va il mio più sentito abbraccio”.

“Il convegno organizzato dall’Anpi con uno storico negazionista sulle foibe, con la costrizione di centinaia di studenti, è un’offesa agli italiani, alla memoria storica e al presidente Mattarella che proprio dieci giorni fa aveva denunciato le violenze di Tito e l’innocenza delle migliaia di vittime – afferma l’onorevole Alfredo Antoniozzi vicepresidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera -. È un’offesa alla memoria di Pierpaolo Pasolini, il cui fratello rimase ucciso, dì Norma Cassetto, stuprata, torturata e poi uccisa. È un’iniziativa al limite del codice penale secondo la legge Mancino ed è grave per chi l’ha promossa e per chi ha trascinato gli studenti ad ascoltare parole deliranti. Pretendiamo che l’ufficio scolastico regionale della Toscana faccia chiarezza e ci riserviamo di inoltrare azione di sindacato ispettivo rivolta al ministro competente”.

Anche la Lega e Forza Italia prendono le parti del sindaco Mario Pardini.

“Condividiamo pienamente la posizione espressa dal sindaco di Lucca, Mario Pardini, in merito all’iniziativa promossa dall’Anpi locale che ha coinvolto molti studenti su un tema delicato come quello delle Foibe – affermano Riccardo Cavirani, Salvadore Bartolomei e Massimiliano Baldini, rispettivamente commissario provinciale, segretario comunale e consigliere regionale della Lega – Ci troviamo di fronte ad un’inaccettabile mistificazione della realtà, proposta, senza alcun doveroso contradditorio, a dei giovani che, così, hanno subito una sorta di pericoloso e fuorviante indottrinamento a senso unico-affermano gli esponenti leghisti”.

“È, purtroppo, un conclamato vizio della sinistra, quello di differenziare determinate morti da altre, ma quello che è successo ieri è particolarmente grave e sconcertante considerato il luogo dove si è svolto l’incontro (auditorium San Francesco) e che il tutto sia avvenuto davanti agli studenti lucchesi, senza che nemmeno il provveditore agli studi fosse coinvolto. Le foibe sono un dramma che ha un preciso ed inequivocabile timbro di parte e dunque puntare subdolamente a nascondere determinate, palesi e gravissime responsabilità è un atteggiamento che non può essere accettato senza che emergano precise responsabilità”.

“A questo proposito, come Lega – concludono – pretendiamo totale chiarezza e vogliamo sapere come sia stato possibile che il tutto sia stato organizzato senza informare l’Ufficio scolastico provinciale e come l’appuntamento abbia potuto trovare spazio in una importante struttura congressuale di Lucca come l’auditorium di San Francesco, che invece dovrebbe essere utilizzata per eventi di ben altro spessore”.

“Quanto appreso ieri sull’evento Anpi di fronte agli studenti, lascia senza parole – aggiungono da Forza Italia Lucca -. Le foibe sono una delle pagine più oscure della nostra storia. Una strage compiuta ai danni di concittadini, per mano di una delle dittature comuniste fra le più sanguinarie del secolo breve. La legge 92 del 30 marzo 2004 ha consentito dopo anni di mistificazioni, di ottenere un riconoscimento a questa tragedia, un momento dove ricordare questo tragico passaggio che è parte della nostra storia nazionale e che per una corretta memoria è doveroso condannare senza giustificativi di parte. L’evento di ieri ha visto la partecipazione di Eric Gobetti, un presunto storico molto contestato per le sue posizioni pro Tito e negazioniste verso questa tragedia. In base alle considerazioni fino ad ora fatte invitiamo l’Anpi ad essere obiettivo e di buon senso. Altrimenti, dando voce a chi nega, revisiona, sminuisce genocidi, rischia di emulare coloro i quali dice di combattere, dai tempi della sua fondazione. I valori di libertà e giustizia, insiti nella resistenza e che tutti condividiamo, mal si conciliano con le tesi espresse da questo individuo”.

“Appoggiamo ogni parola del sindaco Pardini a proposito della gravità dell’accaduto e affinché il centrosinistra moderato prenda le distanze dall’accaduto – proseguono -. Se, come sembra, il provveditorato non è stato informato, ci auguriamo un inchiesta interna che faccia chiarezza a 360 gradi sulla vicenda. La scuola deve essere libera in tutte le sue forme e come tale deve riportare le verità storiche accettate, superando le concezioni di pensiero unico politicizzate. Quanto a Gobetti, spesso protagonista di sceneggiate con magliette, busti e cimeli del maresciallo Tito, sarebbe opportuno che le istituzioni competenti analizzino le tesi che porta avanti pubblicamente da anni. Ricordiamo che il negazionismo è reato ai sensi all’articolo 3 della legge 654 del 1975″.