Taglio dei lecci, Europa Verde: “Intervento ecocida del Comune”

16 febbraio 2023 | 18:34
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Taglio dei lecci, Europa Verde: “Intervento ecocida del Comune”

Luca Fidia Pardini e Marta Glenda Lugano: “L’amministrazione Pardini ha gettato la maschera e si è rivelata per quello che è: un’amministrazione di destra completamente priva di cultura ed intenzioni ecologiche”

“A Lucca, purtroppo, continua a vincere la logica dell’inerzia”. A dirlo sono Luca Fidia Pardini e Marta Glenda Lugano, co-portavoce di Europa Verde e Verdi Lucca dopo il taglio dei lecci di Villa Bottini.

“La città soffre, e continuerà a soffrire per molti anni a venire, della perdita delle bellissime chiome dei lecci di Villa Bottini, distrutte dall’intervento ecocida del Comune di Lucca nascosto dietro la dicitura ‘lavori edili’ indicata nell’ordinanza di chiusura di via Santa Chiara. Il muro di cinta potrà anche essere raddrizzato (ammesso che regga), ma quel bellissimo scorcio che arricchiva via Santa Chiara è perso per sempre, non tornerà – dicono -. Prevedibilmente, l’assessore Buchignani se la gioca sul piano comunicativo, dichiarando di aver salvato due dei 5 lecci, quelli che, per il momento, verranno lasciati in piedi. Quello che non dice è che, con l’orrenda capitozzatura subita, soprattutto uno dei due lecci non potrà svolgere gli stessi servizi ecosistemici di prima (ben documentati da un lavoro a cura di un team di esperti con supporto universitario, uscito recentemente e reso disponibile all’amministrazione), e inoltre se i due alberi potranno essere mantenuti si potrà sapere con certezza soltanto dopo gli scavi, quando si verificherà l’entità dei danni inferti alle piante superstiti. E pensare che, come abbiamo ripetuto più volte, e sostenuto con una raccolta firme, la necessaria salvaguardia del muro poteva coesistere con la presenza dei lecci, tramite un intervento di spostamento e ristrutturazione del muro o anche semplicemente lasciando la situazione così com’era, come sostenuto da esperti architetti e storici dell’arte”.

“Sarebbe servita lungimiranza ma purtroppo, in questo caso, il danno è fatto – proseguono -. A questo punto possiamo soltanto imparare e prendere coscienza di alcune cose: la barbarie della pratica della capitozzatura degli alberi, discendente da un’errata convinzione popolare che sembra affermare che la potatura faccia bene alle piante, quando invece è sempre un evento che genera nelle piante stesse un grande stress, e contro il quale le piante hanno un vero e proprio sistema immunitario costituito da un meccanismo di segnalazione chimica (per esempio, i moscerini che aggrediscono quando si taglia l’erba). A Lucca la stragrande maggioranza delle piante intorno al centro storico continua a subire, o ha subito in passato, interventi di capitozzatura che le rendono maggiormente suscettibili agli agenti patogeni e quindi, in prospettiva, pericolose e instabili. Questa pratica barbara deve finire, e deve restare relegata solo ai casi più disperati in cui la stabilità della pianta è ormai compromessa. Inoltre, non è corretto annunciare tanti nuovi impianti arborei come se potessero sostituire i servizi di quelli esistenti”.

“Con i fenomeni legati ai cambiamenti climatici non si può prevedere niente di certo, sicuramente non si può sapere se le nuove piante sopravviveranno visto che molte di quelle messe a dimora durante gli anni passati purtroppo sono morte con enorme spreco  di denaro e acqua. I progetti di messa a dimora di alberi sono importanti e devono continuare con la dovuta cura e attenzione, ma soprattutto le piante sane già esistenti vanno solamente tutelate – dicono ancora -. Principio che a Lucca non si sta rispettando, non solo per quanto riguarda i lecci di Villa Bottini, ma anche relativamente ai recenti tagli avvenuti a San Concordio e Sant’Anna, svolti in fretta e furia in questo ultimo scampolo di inverno per paura di ricadere nel periodo di nidificazione e rischiare delle denunce, senza che sia stata informata la cittadinanza sulle motivazioni di tale scelta”.

“L’amministrazione Pardini, che ha vinto le elezioni criticando la precedente amministrazione per mancanza di dialogo e di confronto con i cittadini, ha gettato la maschera e si è rivelata per quello che è: un’amministrazione di destra completamente priva di cultura ed intenzioni ecologiche, che porta avanti in sordina gli interventi discutibili distraendo la cittadinanza con lucine ed effetti speciali – proseguono -. Nessuno che abbia un minimo di sensibilità ecologista può ritenere ammissibile la distruzione di alberi sani come quella perpetrata ai danni di lecci di Villa Bottini. E’ un intervento figlio di una cultura antropocentrica e limitata, che denota una grave carenza di competenze anche negli stessi uffici tecnici del comune, almeno per quanto riguarda le tematiche ecologiche. Non siamo sorpresi, ma a questo punto risulta chiaro che questa amministrazione sia del tutto inaffidabile per quanto riguarda le politiche ecologiche. Ne prendiamo atto e agiremo di conseguenza”.

“Come Europa Verde e Verdi Lucca siamo amareggiati per il danno inferto ai lecci ed alla cittadinanza. Ci siamo spesi per questa vicenda perché riteniamo che, oltre ad avere una valenza sostanziale per il valore intrinseco (ormai perso) dei lecci di Villa Bottini, avesse anche un valore simbolico – dicono ancora -. La vera salvaguardia di queste piante eccezionali avrebbe potuto segnare un punto di svolta nelle politiche ecologiche della città. Avrebbe mostrato cosa significa amministrare in modo ecologista, puntando ad una vera salvaguardia degli ecosistemi, ad un vero stop al consumo di suolo e, in ultima analisi, ad una vera mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Sappiamo molto bene che questo risulta scomodo per molti che, a causa dei loro interessi, preferiscono ammantarsi dietro ad un ridicolo greenwashing. Sappiamo anche che questo va contro l’inerzia antropocentrica, la comodità tossica in cui vive buona parte della cittadinanza”.

“E infatti, pur avendo raccolto centinaia di firme e aver tenuto l’attenzione alta sull’argomento, ci siamo presi anche tanta denigrazione e tanti insulti, e peggio ancora tanta indifferenza verso il nostro impegno. Ma lunedì, quando eravamo davanti a via Santa Chiara con un cartello che recitava ‘disastro ecologico in corso’, abbiamo notato lo sguardo delle persone che scrutavano laddove prima c’erano le chiome dei lecci: non era uno sguardo indifferente o divertito, era uno sguardo sdegnato e ferito – concludono -. Ed è quello che ci dà la motivazione, citando Alex Langer, per continuare in quello che era giusto, contrastando le azioni scellerate dal punto di vista ecologico, che abbracciano tutte le tematiche politiche, non solo quelle prettamente ambientali, e che sicuramente non mancheranno; e indicando invece, con l’aiuto della scienza e di personalità competenti sui vari argomenti, una via più rispettosa degli ecosistemi, che in prospettiva possa garantirci un’esistenza su questo pianeta”.