“Militanti Anpi parassiti”, bufera per un post dell’assessore Barsanti

17 febbraio 2023 | 14:09
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“Militanti Anpi parassiti”, bufera per un post dell’assessore Barsanti

Il membro della giunta Pardini contro l’evento in San Francesco: “Fanno la morale a noi, poi bypassano anche l’ufficio scolastico provinciale per una occupazione militare degli spazi”. L’attivista Piagentini ribatte: “E’ abituato a disumanizzare l’avversario”

Non si placano le polemiche in politica dopo il convegno Anpi con lo storico Eric Gobetti in San Francesco. Un botta e risposta infuocato si è acceso fra centrosinistra e centrodestra. Ma sono state alcune parole che l’assessore allo sport del Comune di Lucca, Fabio Barsanti, ha affidato ad un post su Facebook a commento dell’iniziativa a suscitare un nuovo polverone. Criticando l’incontro, Barsanti ha definito i promotori “parassiti-militanti dell’Anpi”. Parole che hanno provocato già le prime reazioni.

“Ogni giorno – si legge post dell’assessore Barsanti – fanno la morale all’attuale giunta dall’alto di un piedistallo di cartapesta ammuffita, poi non dicono niente su un’iniziativa promossa dai loro amici parassiti-militanti dell’Anpi che, bypassando addirittura il provveditorato agli studi, hanno organizzato un incontro tra uno storico, militante comunista e minimizzatore delle foibe, e gli studenti degli istituti superiori, trovando sponda in un altro settore dove la sinistra continua a far politica e usufruire dell’occupazione ‘militare’ di spazi: la scuola. A chi va il merito, oltre all’Anpi, di aver portato questo storico anti-italiano nella nostra città? A Sinistra Con, un gruppo consiliare al governo della città fino a otto mesi fa. Per fortuna l’esperienza di sinistra al governo di Lucca si è conclusa lo scorso anno. Dopo aver liberato la città dalla cappa culturale asfissiante del pensiero unico e omologato, starà all’attuale maggioranza porre le basi per una rinascita culturale, per la quale siamo già sulla buona strada”.

Parole che non sono andate giù a Massimiliano Piagentini, attivista Lgbtq+ che oggi ribatte e esprime solidarietà all’Anpi e a Eric Gobetti.

“In queste ore entrambi sono oggetto di insulti, aggressioni verbali, diffamazioni. Motivo? Aver organizzato un incontro pubblico con gli studenti di alcune scuole lucchesi per parlare delle vicende del confine orientale, foibe, esodo Giuliano Dalmata – dice Piagentini -. Autori degli attacchi più violenti e scomposti, non sono dei bulli social, ma l’assessore allo sport e, a ruota, il sindaco di Lucca. Barsanti sui social ha definito i militanti dell’Anpi ‘parassiti’, mentre in un comunicato di Difendere Lucca, Gobetti è bollato come ‘militante di estrema sinistra’. È preoccupante che i ragazzi e le ragazze lucchesi che praticano sport, educati quindi al valore del rispetto dell’avversario, abbiano come riferimento istituzionale chi è abituato a insultare e disumanizzare coloro che non la pensano come lui, utilizzando termini che rimandano al lessico nazista (l’ebreo come parassita)”.

Difendere Lucca: “L’incontro con Gobetti? Un’offesa alla verità e al ricordo delle vittime”

“E che dire del tentativo di delegittimare e screditare uno studioso? In tutta Italia, CasaPound – il movimento di estrema destra a cui ha fatto e fa riferimento Barsanti – minaccia costantemente Gobetti, e tenta di impedire lo svolgimento dei suoi incontri. Anche per questo, è oltremodo grave che il sindaco Pardini abbia ripreso e rilanciato la propaganda dei ‘fascisti del terzo millennio’ contro lo storico, arrivando in sostanza ad affermare che decide lui chi può parlare o non parlare a Lucca, in spregio ai più elementari principi costituzionali e al senso del ridicolo –  prosegue Piagentini -. Nel libro di Gobetti – chiaramente non letto da chi lo attacca – i fatti storici sono affrontati con scrupolo analitico delle fonti, dando vita ad uno studio serissimo, che ovviamente non coincide con la propaganda dell’estrema destra. Si può condividere o criticare il lavoro di uno studioso, ma non impedirgli di parlarne”.

“Quando chi ricopre ruoli istituzionali diffonde parole d’odio in maniera così disinvolta, aizzando i propri seguaci contro uno studioso e gli aderenti e rappresentanti dell’associazione che lo ha ospitato, le conseguenze possono essere incontrollabili e mettere a rischio l’incolumità dei soggetti presi di mira – conclude Piagentini -. Oltre a questo, inquieta la chiosa finale di Barsanti al post contro Gobetti (‘starà all’attuale maggioranza porre le basi per una rinascita culturale, per la quale siamo già sulla buona strada’), dato che nel 2019, alla festa di CasaPound Lucca – organizzata da Barsanti e dal consigliere Del Barga – fu presentato il libro White Guilt, il razzismo contro i bianchi al tempo della società multietnica, testo nel quale si afferma, tra l’altro, che ‘le razze esistono’ e che ‘i bianchi rischiano l’estinzione'”.

Anche il presidio di Libera di Lucca esprime la propria solidarietà all’Anpi di Lucca “per gli attacchi che sta subendo per avere offerto alle studentesse e agli studenti delle scuole della nostra città l’occasione di conoscere su base scientifico-documentaria il complesso problema del confine orientale” grazie all’incontro con la storico Eric Gobetti, all’auditorium San Francesco”.

“Libera, che da sempre è impegnata nel fare memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie – si legge in una nota -, e per questo ogni anno coinvolge le scuole di ogni ordine e grado in percorsi verso la giornata del 21 marzo, nata per dare sostegno ai familiari delle vittime e per sollecitare alla ricerca di verità e giustizia, ritiene che l’orrore delle foibe debba essere ricordato nel rispetto della verità storica e delle vittime, senza utilizzare queste ultime per uno scontro politico e ideologico, a fine assolutorio dei crimini del fascismo e del nazismo”.