In tanti alla Pecora Nera per Eric Gobetti. Sinistra Con: “Un modo per rendere davvero omaggio alle vittime”




L’associazione dopo le polemiche per il convegno Anpi in San Francesco: “Nessun negazionismo, curioso notare però come coloro che oggi gridano allo scandalo siano gli stessi che, a livello istituzionale, hanno deciso di non celebrare il Giorno della Memoria”
Dopo il convegno organizzato dall’Anpi con le scuole in San Francesco, lo storico Eric Gobetti mercoledì sera (15 febbraio) al Giardino degli Osservanti – così come programmato da tempo – ha partecipato all’incontro serale promosso dall’associazione Sinistra Con dal titolo Confine orientale, foibe e esodo giuliano-dalmata. Un dramma da ricostruire senza mistificazioni né semplificazioni.
“Approfondire le complessità di queste vicende, ricercare la verità storica, è l’unico modo per rendere davvero omaggio alla memoria delle vittime, celebrare degnamente la Giornata del ricordo e anche per contribuire a riconciliare memorie divise – dicono dall’associazione -. Una tale riconciliazione, tuttavia, è possibile solo ad una condizione: che si sottragga la memoria collettiva alle manipolazioni della propaganda politica e la si riconduca nell’ambito della ricerca storiografica, a partire dai dati condivisi ed accertati dagli storici che, come Gobetti ha ben sottolineato, sono ormai molti. Se non si fa questa operazione e si continua invece con superficialità ed approssimazione ad alimentare una narrazione politicizzata della memoria, approssimativa e semplicistica si finisce per offrire un quadro stereotipato e manicheo, adatto certamente per la propaganda nazionalistica, ma non certo utile per chi cerca la verità storica dei fatti e vuole convintamente contribuire ad una possibile riconciliazione”.
“Nessuna giustificazione della tragedia delle foibe, nessun negazionismo, nessun revisionismo. Gobetti ha messo in fila i fatti, citato le fonti, messo a fuoco numeri e date, ricostruito e messo in relazione cause ed effetti, azioni e reazioni. Insieme alle vittime delle foibe del 1943 e 1945 ha ricordato le vittime delle repressioni italiane nei territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel periodo prebellico, quelle della violenza fascista in Jugoslavia, tra il ’41 e il ’43, violenza portata avanti dai militari nazisti nei due anni successivi – prosegue Sinistra Con -. È davvero curioso notare come coloro che oggi gridano allo scandalo, denunciando infondatamente derive revisionistiche e negazioniste politicamente pilotate, siano poi gli stessi che, a livello istituzionale, hanno deciso che il Comune di Lucca non celebrasse con appuntamenti propri il Giorno della Memoria“.
“Sempre gli stessi che hanno preferito convocare un Consiglio comunale in data successiva rispetto al 27 gennaio, per ricordare contemporaneamente le vittime dell’Olocausto e delle foibe. Una scelta mascherata secondo la retorica della ‘pacificazione storica’, ma che non riesce in realtà a nascondere un obiettivo politico chiarissimo: sminuire l’unicità della Shoah e assieme tacere le responsabilità del fascismo italiano sia nel sostegno ai nazisti nelle stragi, sia nel rastrellamento degli ebrei, sia negli orribili crimini di cui è stato artefice in Jugoslavia – concludono -. Di certi morti non si deve parlare, evidentemente. Sinistra con invece continuerà a lavorare su questi temi per offrire occasioni di approfondimento e confronto. Altre drammatiche vicende non vanno dimenticate, altro dolore abbiamo il dovere di ricordare, come ad esempio i morti etiopi gasati dalle armi chimiche fasciste, quelli uccisi nelle rappresaglie militari o nei campi di prigionia tra il 1935 e il 1941; oppure i morti libici nei campi di concentramento fascisti, in seguito alle deportazioni di massa negli anni ’30. Perché non si ripetano gli errori e gli orrori dei periodi più bui della nostra storia”.