Bianucci attacca: “Il sindaco Pardini schiacciato dalle pressioni dell’estrema destra”

18 febbraio 2023 | 10:45
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Bianucci attacca: “Il sindaco Pardini schiacciato dalle pressioni dell’estrema destra”

Il consigliere di Sinistra Con: “Ogni giorno invettive e toni offensivi e violenti da parte del suo assessore Barsanti”

“Chi è oggi il vero sindaco di Lucca? Mario Pardini, come i lucchesi pensavano dopo le elezioni della scorsa primavera, sperando che avesse la capacità di dimostrare un polso ben diverso e un’autonomia politica ben maggiore? O è piuttosto l’esponente della destra estrema Fabio Barsanti, come molti di noi temevano, e che non fa passare giorno per scavalcare tutta la giunta con invettive, toni offensivi e violenti, strumentalizzazioni che riguardano tutto lo scibile umano, tranne le deleghe di cui dovrebbe occuparsi come assessore, e sulle quali invece assistiamo al vuoto più assoluto?”. È il consigliere comunale Daniele Bianucci ad andare all’attacco sulle polemiche degli ultimi giorni.

“Altro che cattolico democratico come vorrebbe raccontarci a parole, nei fatti Pardini è ogni giorno sempre più schiacciato sulle posizioni estremiste di Casapound, che è stata determinante al ballottaggio per l’esito delle elezioni e la cui presenza in maggioranza il sindaco sta dimostrando ampiamente di non avere la forza e la capacità di gestire – sottolinea Bianucci – Non bastavano i toni violenti utilizzati dall’assessore nei confronti dei suoi avversari politici o le offese indirizzate all’associazionismo della città che ha ai suoi occhi la grave colpa di esprimere idee diverse: accadimenti sui quali il primo cittadino è stato tristemente in silenzio. Adesso il sindaco, i cui risultati amministrativi in affanno cominciano ad essere purtroppo sotto gli occhi di tutti, inizia pure ad utilizzare gli stessi argomenti, e finanche toni simili, a quelli di Barsanti, e ai quali noi non ci abitueremo mai”.

“La vicenda della presentazione del libro di Gobetti, su cui Pardini è uscito pubblicamente in un modo che ha dimostrato che lo slogan del ‘sindaco di tutti’ è una promessa ormai archiviata – sostiene Bianucci -, lo dimostra. Noi rimandiamo al mittente le accuse di aver contribuito a presentare un libro revisionista: per il semplice fatto che tale volume non lo è affatto. In città ci conoscono tutti per un impegno che portiamo avanti da anni e anni: sia chi ci sostiene, sia chi legittimamente ha posizioni diverse. Davvero qualcuno in buona fede può credere che avremmo sostenuto un’iniziativa che non fosse rispettosa della sofferenza di ogni singolo essere umano? Chi ha partecipato alle iniziative dei giorni scorsi, e sono state tante persone, non ha alcun dubbio in merito: e lo dicono insegnanti, studenti e cittadini. Noi non abbiamo mai mancato, in questi anni, ad alcuna iniziativa istituzionale né per il giorno della memoria, né per il giorno del ricordo. Pardini tacci semmai di revisionismo il suo assessore di Casapound, che in cinque anni da consigliere di opposizione non si è mai presentato ai Consigli comunali per la giornata della memoria e per ricordare la Shoah. E che quest’anno, per uscire dall’imbarazzo, ha imposto un Consiglio comunale unico, per i due accadimenti diversi: posizione che ha fatto parlare l’Italia intera, e sulla quale il sindaco si è appiattito supinamente”.

“Le accuse di Pardini sono dunque irricevibili, perché completamente infondate e frutto unicamente dell’agenda politica estremista che il suo assessore Barsanti gli detta – conclude Bianucci – ed è grave che un sindaco, garante primo della libertà di pensiero e di espressione di tutti i suoi concittadini, si presti a ciò. Noi continuiamo a sperare, finalmente, in un suo sussulto. La città ne ha bisogno”.