Il centrosinistra: “Su Gobetti la destra ha superato il segno. Pardini prenda le distanze dalle parole di Barsanti”

I gruppi consiliari passano all'attacco: "Accusati falsamente di aver promosso un incontro per negare le foibe"

“La destra guidata da Pardini, l’assessore Barsanti, i partiti di maggioranza e certi personaggi che rivestono anche incarichi in società pubbliche comunali hanno passato il segno”. A dirlo sono i gruppi del centrosinistra in consiglio, Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca, Lucca Civica-Volt-Lucca è Popolare, Lucca è un grande noi.

“Non si sa se l’obiettivo sia distogliere l’attenzione dalle decisioni del governo Meloni, che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, o quello di nascondere e far passare sotto silenzio le parole gravissime dell’assessore Barsanti che pochi giorni fa ha scritto che la destra deve ‘definitivamente uccidere la sinistra’ – spiegano -, fatto sta che il sindaco Mario Pardini e la sua amministrazione di destra stanno strumentalizzando un incontro culturale con lo storico Eric Gobetti, organizzato e promosso da un’associazione in uno spazio di proprietà di un ente privato (la Fondazione Crl), al quale hanno deciso di partecipare, legittimamente e nella completa e piena libertà propria delle scuole e del corpo docente, circa 500 studentesse e studenti lucchesi”.

“Non contenti, poi – prosegue la nota dei gruppi consiliari di centrosinistra -, i soliti signori hanno deciso di alzare ulteriormente l’asticella: dapprima si sono inventati di sana pianta che l’incontro sia stato fatto per negare le foibe nonostante nessuno di loro vi abbia partecipato; dopodiché si sono scagliati contro le consigliere e i consiglieri di centrosinistra cercando di addossare loro responsabilità che di certo non hanno, su tutti al consigliere Bianucci al quale va la nostra totale solidarietà; poi hanno invocato l’intervento dell’ex Provveditorato agli studi per autorizzare la partecipazione o meno a un’iniziativa da parte delle scuole, come se un ente periferico del governo, che ha il compito di garantire il funzionamento del servizio dal punto di vista amministrativo, potesse entrare nel merito delle scelte che ogni dirigente e ogni insegnante fa nella programmazione e nell’organizzazione del proprio lavoro didattico; per finire poi con le ulteriori parole violente dell’assessore Barsanti, che definisce come ‘parassiti’ i militanti, gli amici e i sostenitori dell’Anpi.  Tutto ciò è inaccettabile. La violenza con cui l’estrema destra lucchese che siede a Palazzo Orsetti si esprime, difesa e quindi condivisa dallo stesso sindaco, è inaccettabile”.

“Il primo cittadino – continuano – è arrivato addirittura a evocare una sorta di censura preventiva di qualche ufficio scolastico in barba all’autonomia scolastica. Evidentemente fa tutto parte del disegno descritto dall’assessore di Casapound: utilizzare l’informazione e la cultura come strumenti per eliminare una parte politica avversa, la sinistra, con l’obiettivo di imporne un’altra”.

“Stiamo ancora aspettando le prese di distanza del sindaco dalle parole del suo assessore Barsanti – concludono -. A nostro avviso, infatti, in occasione del prossimo consiglio comunale (giovedì 23 febbraio), Mario Pardini dovrà condannare quelle esternazioni e fare le sue scuse agli elettori del centrosinistra. A cui si dovranno aggiungere le scuse per l’attacco scomposto contro le scuole, contro la Fondazione Cassa di Risparmio – nei confronti della quale il sindaco ha tentato di operare una sorta di bullismo istituzionale – e contro l’Anpi.  Ai ragazzi, agli insegnanti e all’Anpi va la nostra solidarietà, per essere stati tirati in mezzo senza alcuna giustificazione, da un’amministrazione che non ha di meglio da fare che scagliarsi contro la scuola per coprire il fatto che nella sua maggioranza ci sono “fascisti del terzo millennio”, il cui linguaggio violento indica che, nonostante i sorrisi del sindaco, vengono da un’ideologia contraria alla Costituzione”.

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