Zucconi (Fdi): “Gravi carenze all’ospedale San Luca di Lucca”

18 febbraio 2023 | 14:12
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Zucconi (Fdi): “Gravi carenze all’ospedale San Luca di Lucca”

Il deputato: “Già mesi fa avevo sollevato il problema dei posti letti ma oggi siamo nella stessa situazione”

“A 83 anni in barella per 48 ore prima di essere ricoverato in reparto. Potrebbe sembrare la scena di un film dell’orrore e invece stiamo parlando di quanto accaduto qualche giorno fa ad un signore con scompenso cardiaco al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca”. Esordisce così il deputato Fdi, Riccardo Zucconi che torna a parlare del tema della sanità locale.

“Un nosocomio – sostiene Zucconi – che soffre da anni molte delle problematiche riscontrabili nei plessi di un po’ tutta la regione,  ‘regalino’ delle aberranti politiche sanitarie di sinistra che si sono succedute negli ultimi decenni. È assurdo che in un paese come il nostro si finisca letteralmente ‘parcheggiati’ due giorni su una barella perché “non ci sono posti letto a disposizione” (questa la spiegazione del personale medico ed infermieristico) quando nel 2002, nelle linee di indirizzo del nuovo ospedale, erano previsti 48 posti letto per il post acuto e 8 posti letto per la riabilitazione intensiva. Già mesi fa sollevai la problematica della mancanza dei posti letto, auspicando in un aumento di risorse e personale: mancavano al momento (maggio 2022) 7 medici al pronto soccorso del Versilia e 11 a quello di Lucca mentre a Castelnuovo Garfagnana, sempre al pronto soccorso, sopperivano con i medici del 118. Insomma, un sistema di pronto intervento assolutamente precario e mal funzionante, specialmente durante il periodo estivo”.

“E oggi, quasi un anno dopo, siamo ancora nella stessa situazione – prosegue -, con la Regione in grave affanno che implora finanziamenti mentre il Ministero dell’Economia e delle Finanze  chiede ingenti risparmi nella sanità: 7,6 milioni di euro nel 2023, 11,2 milioni nel 2024 e 14 milioni nel 2025. Continuerò come parlamentare ad evidenziare il grave deficit del nostro sistema sanitario, sia provinciale che regionale e a battermi nelle sedi competenti per ripristinare il sacrosanto diritto alla salute: il fatto che non si riescano a trovare soluzioni alle falle del sistema sanitario regionale parla chiaro sulle  capacità di chi lo amministra da sempre e sulla necessità che la Sanità toscana sia commissariata”.