Gobetti fa lezione alle scuole sulle foibe, i circoli Pd: “Solidarietà all’Anpi e ai suoi militanti”

I segretari lucchesi: “Continuare a tacere e a fare finta di nulla non è accettabile da un primo cittadino che ha il compito di rappresentare e garantire tutti i cittadini”
Arriva anche un nota congiunta dei segretari di circolo del Partito Democratico di Lucca in merito alle recenti vicende riguardanti l’incontro organizzato dall’Anpi con lo storico Gobetti e le polemiche che ne sono seguite: “Il sindaco Pardini, appena eletto, promise di essere il sindaco di tutti e che avrebbe lavorato per ricucire gli strappi che ci sono stati. Alla luce di questi primi mesi di governo possiamo senz’altro dire che questa promessa è stata infranta e, anzi, con le sue mancate prese di posizione e nel supportare ogni iniziativa che proviene dal sindaco-ombra Barsanti, si è reso responsabile dell’acuirsi di tali strappi, contribuendo a generare un clima sempre più teso in città”.
“Lo dimostrano – spiegano i segretari – i recenti avvenimenti che hanno riguardato l’accorpamento delle celebrazioni per la giornata della memoria e del giorno del ricordo e, ancora più recentemente, gli attacchi feroci per l’incontro con lo storico Gobetti, contro il quale sono state spese parole impronunciabili da chi ha l’onore di ricoprire cariche istituzionali. E alle quali il sindaco stesso non si è sottratto, muovendo accuse al mondo della scuola e alla sua imprescindibile libertà di azione, con un comunicato decisamente fuori dal seminato. Movimenti, associazioni e semplici cittadini guardano con preoccupazione questa deriva e noi come Pd ci uniamo a loro, esprimendo solidarietà all’Anpi e ai suoi militanti”.
“Continuare a tacere e a fare finta di nulla non è accettabile – conclude – da un primo cittadino che ha il compito di rappresentare e garantire tutti i cittadini, sia quelli che lo hanno votato sia quelli che invece hanno scelto il centrosinistra al ballottaggio. Ci auguriamo che, nell’ottica di una convivenza serena e di un confronto costruttivo fra visioni diverse della città, il sindaco trovi la forza di invitare i suoi esponenti di spicco, e di conseguenza i propri supporters, ad usare toni più consoni al ruolo che essi ricoprono”.