“Dedicare una strada alle sigaraie lucchesi”: la proposta di Alfarano, Bianucci e Stefani

I consiglieri: “Vogliamo impegnare sindaco e giunta a intraprendere iniziative per ricordare le lavoratrici della Manifattura Tabacchi, le filandine, le donne della Cucirini Cantoni e tutte le operaie”
Dedicare una strada della città alla figura delle sigaraie, delle filandine e delle lavoratrici lucchesi. E prevedere uno spazio ad hoc, all’interno della Manifattura in corso di ristrutturazione, per raccogliere memoria cartacea, video e altro sulle operaie della Manifattura ma anche delle altre fabbriche lucchesi.
A chiederlo sono i consiglieri comunali del centrosinistra Enzo Alfarano, Daniele Bianucci e Lia Stefani, che a proposito hanno presentato un’apposita mozione che andrà in discussione in uno dei prossimi consigli comunali.
“A partire da seconda metà dell’800, la Manifattura Tabacchi di Lucca era una delle più attive nella nostra Penisola – ricordano Alfarano, Bianucci e Stefani -. Nel 1865 la Regia Azienda per la Manifattura dei Tabacchi entrò nella sfera di controllo del Ministero delle finanze. A quel tempo vi lavoravano 500 sigaraie a cottimo. Per un secolo e mezzo, la Manifattura ha rappresentato luogo strategico per l’occupazione femminile. Come scrive Simonetta Simonetti, della Società Italiana delle Storiche e figlia di sigaraia – ‘l’enorme fabbrica dell’ex Manifattura, che si trova nella lunga via che porta all’uscita della città è un cumulo enorme di storia e di memoria collettiva, autobiografica. Migliaia e migliaia di donne, per decenni e decenni, vi entravano trafelate al suono della sirena ‘la boccalona’, ingoiate in pochi attimi. Una volta entrate cominciarono, con sacrificio, con disperazione e con coraggio a sentirsi a casa, maturarono rapporti, condivisero storie di vita e consapevolezza di appartenere ad una categoria sociale indispensabile alla fabbrica e alle loro famiglie. Proprio nell’ambito domestico le sigaraie crearono un loro spazio, si procurarono il rispetto e la dovuta considerazione di chi non vedeva di buon occhio la loro uscita e la loro scelta. Scelta obbligata per molte; ma sempre scelta fu’. Appare quindi a nostro avviso doveroso ricordare e celebrare la memoria della figura delle sigaraie della Manifattura Tabacchi di Lucca, così come delle filandine, delle donne della Cucirini Cantoni, delle operaie dello iutificio e del cotonificio, e di tutte le lavoratrici a bottega e nei mercati: fondamentali esperienze storiche, nella nostra Città, di emancipazione femminile attraverso il lavoro. Ricordiamo che una mozione simile alla presente era stata approvata nella parte conclusiva della precedente consiliatura, e si considera adesso utile ripresentare un testo in gran parte analogo, atteso il cambio registrato al vertice dell’amministrazione comunale”.
“Per questo, con la nostra mozione, intendiamo impegnare il sindaco e la giunta a intraprendere iniziative culturali, atte a ricordare e celebrare la figura delle sigaraie della Manifattura Tabacchi di Lucca, così come delle filandine, delle donne della Cucirini Cantoni, delle operaie dello iutificio e del cotonificio, e di tutte le lavoratrici a bottega e nei mercati, e a intitolare una via della città alla memoria di ‘sigaraie, filandine e lavoratrici lucchesi’- spiegano Alfarano, Bianucci e Stefani -. Inoltre, impegniamo l’amministrazione comunale a creare uno spazio ad hoc nella Manifattura in corso di ristrutturazione, per raccogliere memoria cartacea, video e altro sulle operaie della manifattura ma anche delle altre fabbriche lucchesi”.