Sicurezza, Bergamini (FI): “Una proposta di legge per riorganizzare la polizia locale”

La deputata: “Forza Italia denuncia da tempo la mancanza di adeguati strumenti per arginare la criminalità”
“La grave aggressione avvenuta vicino alla stazione di Milano è l’ennesima dimostrazione che in alcune zone critiche delle città italiane viviamo una reale emergenza sicurezza, checché ne dica la sinistra. Proprio in questa direzione ho presentato una proposta di legge che ha come obiettivo quello di riorganizzare i corpi di polizia locale per far sì che quest’ultima trovi una nuova e rilevante collocazione e possa contribuire, di concerto con le altre forze dell’ordine, a garantire sempre più sicurezza ai cittadini”.
Così Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e vicepresidente Ppe al Consiglio d’Europa: “Forza Italia denuncia da tempo la mancanza di adeguati strumenti e contromisure per arginare fenomeni di criminalità e microcriminalità – aggiunge – Il governo di Centrodestra ha sicuramente invertito la tendenza rispetto agli esecutivi precedenti, considerando la sicurezza urbana come una priorità e lavorando per garantirla in tutte le città italiane”.
“I profondi cambiamenti sociali, avvenuti negli ultimi anni nelle nostre città, impongono la sicurezza urbana come una delle priorità più sentite dalla popolazione, soprattutto tra le fasce più deboli – commenta Bergamini – E’ per questo che ritengo importante attribuire al personale della polizia locale, dopo il superamento di una opportuna selezione, la funzione di agente di pubblica sicurezza, nel pieno rispetto della Costituzione delle responsabilità di tutti gli altri organi demandati a tale compito”.
“L’obiettivo della proposta di legge è quello di creare e rafforzare un sistema unitario e integrato di sicurezza urbana, per il benessere di tutte le comunità territoriali – spiega – Tra i nuovi compiti attribuiti ai corpi di polizia locale, il controllo sull’uso e la tutela del suolo pubblico, del decoro urbano della quiete pubblica e la repressione di fenomeni di criminalità, quali scippi, rapine, con raggiri e truffe, che spesso purtroppo avvengono a danno dei più anziani. Per fare ciò, occorre dotare tale personale di tutti gli strumenti di autotutela più opportuni, oltre l’arma, ovvero strumentazione per la geolocalizzazione e videoregistrazione”.
“La mia proposta ripropone il testo unificato approvato nella scorsa legislatura dalla commissione Affari costituzionali della Camera, con un lavoro di sintesi tra tutti i progetti di legge in materia di politiche integrate per la sicurezza e la polizia locale, presentate dalle varie forze politiche. Mi auguro – conclude – che in questa legislatura si possano riprendere le fila del lavoro già fatto e che si possa arrivare ad approvare una legge la legge”.