“No all’autonomia differenziata”: il Partito Comunista dà il via alla raccolta firme

Sarà possibile aderire all’iniziativa negli uffici delle sedi comunali della Versilia e della Lucchesia, ai banchetti o online
“No all’autonomia differenziata”, il Partito Comunista dà il via alla raccolta firme. Sarà possibile aderire all’iniziativa negli uffici delle sedi comunali della Versilia e della Lucchesia o ai banchetti che saranno via via organizzati.
“Il Pci ha aderito fin da dal suo nascere alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare promossa dal coordinamento per la democrazia costituzionale che si oppone al progetto di autonomia differenziata voluto dalla Lega, e ora fatto proprio dal governo Meloni: per effetto del disegno di legge Calderoli ben 23 materie, tra le quali sanità e scuola, diventerebbero di esclusiva competenza regionale – spiegano dal Pci -. Ciò, al contrario del dettato costituzionale, porterebbe ad una sempre maggiore frammentazione del Paese, indebolendone l’unità, aumentando le disuguaglianze nel godimento di diritti fondamentali come la salute, l’istruzione, la mobilità, il lavoro; per questo motivo la proposta di legge costituzionale prevede, tra l’altro, l’introduzione di una clausola di supremazia dello Stato, per tutelare l’unità giuridica ed economica della Repubblica. Per poter presentare la legge è necessario raccogliere 50mila firme entro il 20 di aprile 2023“.
Si potrà firmare anche online, su una apposita piattaforma digitale (dove è possibile leggere l’informativa privacy), consultando il sito del coordinamento per la democrazia costituzionale (clicca qui).