Bilancio, Potere al popolo: “Il taglio dei contributi? Un duro colpo per le fasce medio-basse”

10 marzo 2023 | 10:59
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Bilancio, Potere al popolo: “Il taglio dei contributi? Un duro colpo per le fasce medio-basse”

Il gruppo lucchese commenta l’atto dell’amministrazione Pardini: “I servizi sociali sono già in piena crisi per mancanza di risorse e di personale, grave tagliare quasi mezzo milione”

“Il taglio dei contributi? Rappresenta un duro colpo per le fasce medio-basse”. Così Potere al Popolo Lucca commenta il bilancio di previsione 2023 approvato dal consiglio comunale nella seduta di martedì scorso (7 marzo).

“Pardini si dichiara soddisfatto del primo anno di amministrazione. Il bilancio di previsione, che punta sui grandi eventi e sul turismo, prevede un taglio di quasi mezzo milione sul sociale. Il sindaco sostiene che non saranno toccati i servizi e che ad essere tagliati saranno i contributi, come se la cosa non fosse grave – proseguono da Potere al Popolo -. Dopo quasi tre anni di sportello sociale tenuto alla Casa del Popolo infatti, possiamo comunicare al sindaco che i servizi sociali sono già in piena crisi per mancanza di risorse e di personale che si trova oberato dal numero di casi seguiti, crisi dovuta a vent’anni di smantellamento del welfare sia a livello locale che nazionale e aggravata dalla pandemia. Per dirne una, il diritto alla casa a Lucca è sempre più un miraggio, tra affitti che salgono alle stelle, case popolari piene di muffa e bandi che non escono, e la progressiva gentrificazione del centro, sempre più assembramento di airbnb che città”.

“Il taglio dei contributi poi, va a colpire proprio quella fascia di popolazione medio-bassa, che ancora non necessita di un intervento sociale, ma che a fronte dell’inflazione e della precarietà lavorativa rischia di non riuscire ad arrivare alla fine del mese – dicono ancora -. Pardini si muove in piena coerenza antipopolare con il governo Meloni che, dopo aver fatto saltare il Fondo nazionale affitti, si prepara a trasformare il reddito di cittadinanza in una misura molto più misera, condannando moltissime persone, anche sul nostro territorio, alla povertà e alla necessità di accettare lavori a nero o con paghe molto lontane dalla dignità. Infine la nuova amministrazione dichiara di puntare sui grandi eventi che creano ricchezza e indotti. Ma, vogliamo dire al sindaco, che ci ricordiamo i contratti vergognosi con retribuzioni da fame in cui erano inquadrati i lavoratori e le lavoratrici durante il Lucca Comics and Games, mentre proprio lui era presidente di Lucca Crea, e oggi Emanuele Vietina, che sorpresa. Indotto e ricchezza sì, ma per i pochi che sfruttano i tanti”.