Caso Luciani, Sinistra Con: “Questa giunta vuole contenere e ridurre gli spazi di libera espressione”

La lista civica: “Nel filone si inserisce anche la decisione di cancellare la Casa della Memoria e della Pace al castello di Porta San Donato”
“L’annullamento della presentazione dell’ultimo libro del Professor Luciani – Rossa e plebea. Pisa, mezzo secolo fa – da parte dell’assessora lucchese alla cultura Mia Pisano ci ha lasciato, come è capitato ai più, turbati e preoccupati”. Così commenta Sinistra Con sulla recente polemica.
“Uno scambio di e-mail tra le istituzioni e l’associazione Millimetrica, incaricata di curare l’evento, e la pubblicazione dell’evento stesso nella newsletter inviata dalla biblioteca a inizio marzo stanno a testimonianza, come è noto, che non c’è stata nessuna irregolarità nella richiesta della presentazione del libro, nessuna incompatibilità tra l’evento e i cosiddetti “standard del patto locale”, nessun disguido procedurale. Si è trattato di un fulmineo ripensamento rispetto al via libera iniziale che puzza di censura. Del resto, risuonano ancora le parole dell’assessore Barsanti, impegnano con la Pisano ad “uccidere la sinistra”… politicamente – s’intende – partendo dalla cultura, ambito nel quale da quelle fascistissime latitudini non si ha nulla da dire. Questa volta il ruolo del paciere sornione, sorridente e moderato il sindaco Pardini non è riuscito a vestirlo, nonostante l’impegno che in questo senso ha generosamente profuso sin dalla sua elezione. Ci ha pensato, fortunatamente, la Provincia di Lucca a ripristinare una ovvietà, ovvero il fatto che la libera espressione delle idee è un valore costituzionalmente garantito”.
“Saremo in molti il 16 marzo (domani, ndr) nella Sala Tobino del Palazzo della Provincia – dice Sinistra Con – Saremo in molti ad ascoltare la presentazione di Luciano Luciani e al contempo manifestare a lui solidarietà, vicinanza e sostegno. Resta la figura grottesca di un sindaco che ormai non è più in grado di spendersi come garante moderato della giunta più a destra della storia recente lucchese. Anzi, pare – Pardini – trovarsi perfettamente a suo agio proprio tra i fascisti, vista la copertura e l’allineamento. Dopo la polemica artatamente sollevata dal centrodestra in seguito alla conferenza sul tema delle foibe e del confine orientale organizzata per gli studenti lucchesi dall’Anpi con lo storico Eric Gobetti, la tagliola della censura passa dall’attacco alla libertà di insegnamento e all’autonomia scolastica, per arrivare alla negazione della libertà di pensiero, quello del professor Luciani in questo caso”.
“Censura che non pare fermarsi – conclude Sinistra Con – È recente la decisione della giunta Pardini di liquidare la Casa della Memoria e della Pace al castello di Porta San Donato e rimpiazzarla con un non meglio precisato punto di riferimento per la valorizzazione delle Mura, tra turismo e sport. Si è scelto di colpire non un luogo a caso, ma un simbolo ben preciso dell’impegno per la pace e la memoria che è patrimonio di tutti i cittadini che si riconoscono nei valori costituzionali proprio mentre in Europa infuria un conflitto sanguinoso dai risvolti incerti e imprevedibili, in cui echeggia in modo sempre più forte la minaccia nucleare e con il Mediterraneo che si tinge di rosso del sangue di donne, bambini e uomini in cerca di un futuro migliore”.
“In poco meno di un mese disegno politico di questa giunta è emerso in tutta la sua chiarezza: contenere e ridurre gli spazi e i momenti di libera espressione della cultura e delle idee che non sono “allineate”. Si affacciano tempi bui che richiedono di essere vigili e attenti. Il nostro impegno è totale per garantire la libera espressione delle idee e della cultura che rispettano i valori democratici. Siamo impegnati perché il rifiuto di derive come queste sia sempre più ampio e forte”.