Volti e storie dell’antifascismo, a Lucca una due giorni di convegni

I curatori Gianluca Fulvetti e Andrea Ventura: “Evento rilevante in una città il cui il ruolo della Resistenza viene spesso sottovalutato”
Antifascismi, antifascisti e antifasciste. Pratiche, ideologie e percorsi biografici è il tema del convegno scientifico nazionale, in programma il 17 e 18 marzo nella Sala del Trono a Palazzo Ducale, organizzato dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Provincia di Lucca, curato da Gianluca Fulvetti e Andrea Ventura e che vanta il patrocinio dell’Istituto nazionale ‘Parri’ e del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.
Un’occasione, quindi, per approfondire i temi dell’antifascismo: “Il convegno di Lucca – commentano i curatori, Gianluca Fulvetti e Andrea Ventura – assume una rilevanza ancora maggiore proprio perché si tiene in una città dove l’antifascismo viene spesso messo in discussione come alimento culturale della Costituzione e della cittadinanza repubblicana”.
Molti e importanti i relatori che si confronteranno nella due giorni di Palazzo Ducale, provenienti dai maggiori atenei e istituzioni italiane e che parleranno su tematiche legate all’antifascismo. Il tema del convegno lucchese è dettato dal fatto che il centenario della Marcia su Roma ha offerto l’occasione di realizzare un numero considerevole di convegni e di pubblicazioni sulle origini e il consolidamento del fascismo, lasciando in secondo piano chi si oppose a questi fenomeni, già a partire dagli anni dello squadrismo e dell’impianto del regime.

“Sebbene, infatti, l’antifascismo – osservano gli organizzatori – non sia più al centro del dibattito civile e storiografico dagli anni Novanta del secolo scorso, sono, comunque, state portate avanti importanti ricerche su questo argomento. Spesso ne sono stati protagonisti gli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea, con il loro lavoro di recupero delle fonti, tempi e storie, ma anche dialogando con comunità ed enti locali, usufruendo di nuove prospettive storiografiche e pratiche di public history. Studiose e studiosi hanno avuto il merito di ricollocare stabilmente la storia dell’antifascismo italiano, entro un quadro europeo e transnazionale. Ecco, quindi, che diviene opportuno riaprire una discussione, condividendo riflessioni e progetto, siano essi conclusi o ancora in corso. Quella offerta dal convegno diviene, dunque, una straordinaria occasione di conoscenza rivolta sia a docenti e studenti, ma anche a tutte quelle persone interessate all’argomento che hanno voglia di approfondire tali tematiche”.
La due giorni di Lucca – che si articola in quattro sessioni – ha inizio venerdì (17 marzo), con i saluti istituzionali della Provincia alle 9,30. A seguire si apre la prima sessione, incentrata sul tema ‘Gli antifascismi come ideologie politiche: discorsi, pratiche e dibattiti’, introdotta e coordinata da Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa e che vedrà gli interventi di Renato Camurri (Università di Verona); Marco Manfredi (Università di Pisa); Daniel Goldstein (ricercatore indipendente); Achille Conti (Università di Bologna); Nicola Lamri (Université Polytechinque Hauts-de-France e Università di Bologna).
Alle 15 avrà inizio la seconda sessione della prima giornata sul tema Biografie antifasciste dentro la guerra civile europea e le resistenze, introdotta e coordinata da Ilaria Cansella dell’Istituto storico grossetano della Resistenza. Le relazioni saranno a cura di Massimiliano Bacchiet (Biblioteca Franco Serantini, Istituto di Storia sociale della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Pisa); Enrico Miletto (Università di Torino); Daria De Donno (Università del Salento); Roberta Mori (Centro internazionale Primo Levi – Torino); Giorgio Mangini (Archivio Bergamasco); Graziella Gaballo (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Alessandria).
Il secondo giorno del convegno sarà aperto alle 9,30 da Giovanni Scirocco dell’Università di Bergamo, che introdurrà coordinerà i lavori della sessione sul tema ‘Gli antifascismi come vissuto quotidiano’ che vedrà protagonisti Elisa Pareo (Université de Verona-Paris 8); Emanuela Miniati (insegnante); Stefano Latini (Università La Sapienza – Roma); Roberta Mira (Istituto storico Parri – Bologna metropolitana e Università di Bologna); Francesca Picci (Istituto storico ‘Ettore Gallo’ di Vicenza) e Giovanni Brunetti (Università degli studi di Verona).
Nel pomeriggio, alle 14,30, i lavori riprenderanno sul tema Storia e memorie dell’antifascismo, introdotto da Andrea Ventura dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca e Università della Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ventura coordinerà gli interventi di Claudia Baldoli (Università degli studi di Milano); Andrea Montanari (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Reggio Emilia); Mirco Carrettieri (Liberation Route Italia); Costanza Calabretta (Istituto italiano di studi germanici); Luca Zanotta (ricercatore indipendente).
La partecipazione al convegno è riconosciuta come corso di formazione per i docenti e sarà rilasciato un attestato a chi ne farà richiesta.