Sanità, Annale (Pci): “Regione, azienda e sindacati convochino un incontro pubblico”

17 marzo 2023 | 11:00
Share0
Sanità, Annale (Pci): “Regione, azienda e sindacati convochino un incontro pubblico”

La federazione di Lucca e Versilia del partito invia una lettera inviata agli enti interessati

Un’assemblea pubblica sulla sanità. A richiederla è il referente Pci Federazione Lucca e Versilia Paolo Alessio Annale.

“Le preoccupazioni sulla tenuta del servizio sanitario nazionale sono sempre maggiori e altrettanto fondate. Vedono le proprie radici affondare in tempi lontani, in anni di scientifico definanziamento perpetrato nel silenzio quasi generale da governi sia di centro sinistra che di centro destra. Oggi, con un governo marcatamente di destra, vi sono ampie garanzie che si traducano in una solida realtà, gravata per di più dallo spettro dell’autonomia differenziata, con tutto il suo carico di pericolosità – spiega Annale –. La situazione che ne emerge è di una gravità eccezionale, nella quale appare prossima la sconfitta dei principi costituzionali. Ma sembra che ciò sfugga ai più. In questo panorama, le costanti e ripetute ma soprattutto inascoltate denunce fatte dai lavoratori e dalle lavoratrici del mondo della sanità ed in particolare di quella della nostra provincia continuano a riempire le cronache dei giornali, senza che ad esse faccia seguito provvedimento alcuno”.

“Temiamo che ci si trovi in un cul-de-sac, dal quale qualcuno già propone come unica via di uscita il ricorso alla sanità privata e complementare, strade che al contrario sovvertono i principi della Legge 833, minando il diritto alla salute soprattutto per le fasce più deboli. A un tale stato di cose dovrebbe conseguire un sussulto di indignazione e ci aspetteremmo dimostrazioni pubbliche di massa, ma dobbiamo ammettere che anche le masse scarseggiano e anche questo non è un caso. Rimane il fatto che si continua a parlare mentre il sistema sta per implodere – prosegue -. Crediamo quindi sia necessario invertire immediatamente la rotta, ritornando al patto originario tra chi governa e i cittadini previsto dalla Costituzione, per cui la sanità pubblica è un bene universale ed un diritto da rivendicare. Chi negli anni, a diversi livelli, ha contribuito alla devastazione della sanità pubblica tagliandone metodicamente risorse economiche e professionalità a favore della sanità privata, deve adesso, pur nei limiti oggetti di una situazione economica grave, trovare soluzioni reali e immediate, che vadano ben al di là delle dichiarazioni di intenti”.

“Ciò presuppone lealtà e senso di responsabilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte; in primo luogo riteniamo necessario che gli Enti di governo, la Regione e l’Azienda sanitaria, che sullo stato della sanità pubblica hanno dirette e inequivocabili responsabilità, dicano senza più infingimenti quale sia la situazione reale e cosa ci debba aspettare già a partire dai prossimi mesi che vedranno, come ogni anno, il peggiorare della situazione dei Pronto Soccorso – va avanti -. Invitiamo dunque la Regione, la direzione aziendale e i sindaci dei Comuni della Versilia e della Lucchesia a incontrare, nei rispettivi territori i lavoratori, le lavoratrici e le comunità tutte in una assemblea pubblica, dove con dati alla mano fare chiarezza e ritrovare quel patto, dove ciascuno deve farsi carico delle proprie responsabilità, per costruire un futuro degno di questo nome in una visione democratica del bene pubblico, prima che sia irrimediabilmente troppo tardi. Il nostro invito non può non essere rivolto poi al sindacato, e non solo quello di categoria, ma e soprattutto a quelle sigle che storicamente hanno fatto della difesa dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e della cittadinanza tutta un momento per una lettura complessiva della realtà, puntando alla più ampia tutela dei valori sociali e della stessa Costituzione”.