Bianucci: “Corridoi ecologici sulle Mura addio, è partito lo sfalcio”

20 marzo 2023 | 15:16
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Bianucci: “Corridoi ecologici sulle Mura addio, è partito lo sfalcio”
Bianucci: “Corridoi ecologici sulle Mura addio, è partito lo sfalcio”
Bianucci: “Corridoi ecologici sulle Mura addio, è partito lo sfalcio”

Il consigliere comunale: “Così oltre a un danno per l’ecosistema si crea l’ambiente ideale per le zanzare”

“Addio alle lucciole lungo gli spalti, all’esplosione della biodiversità nel cuore verde della città, alle fioriture delle orchidee e degli altri fiori, dopo decenni tornate sulle Mura: l’Amministrazione comunale ha fatto partire stamani (lunedì 20 marzo) i mezzi per il taglio dei corridoi ecologici sugli Spalti delle Mura, mettendo una pietra tombale su buona pratica ecologica che ha rappresentato il fiore all’occhiello dell’impegno della nostra Città nella lotta ai cambiamenti climatici e alla crisi ambientale. Quello in atto è un vero disastro dal punto di vista ambientale: abbiamo grossi dubbi circa il fatto che il Comune che taglia stia rispettando la normativa in campo di manutenzione della vegetazione. Sono stati distrutti i primi nidi in formazione, gli habitat per pesci, rane e per tutti gli invertebrati utili alla lotta biologica e alla riduzione disinfetti infestanti come le zanzare. E’ stato all’opposto creato l’ambiente ideale per i focolai di zanzare. Intanto cornacchie e gabbiani stanno divorando i pesci che non possono più proteggersi tra le erbe ormai tagliate”. È il consigliere comunale Daniele Bianucci a raccontare l’intervento con cui il Comune di Lucca ha messo fine alla sperimentazione dei corridoi ecologici lungo le Mura.

“L’amministrazione comunale torna tristemente indietro rispetto ad un impenno evoluto e all’avanguardia per il nostro ambiente – spiega Bianucci – Stamani, infatti, i mezzi meccanici del Comune hanno cominciato a tagliare la striscia verde del tratto compreso tra Porta Elisa e Porta San Pietro, dove negli ultimi anni era appunto invece stata mantenuta una fascia incolta al servizio della biodiversità, della fauna nidificante, del libero sviluppo della flora e della vegetazione al servizio della biodiversità del nostro territorio. Lo avevamo sottolineato, raccogliendo la preoccupazione crescente degli ecologici della nostra Città, ma siamo rimasti inascoltati: non è difficile capire che non senso, dal punto di vista scientifico, mantenere solo un tratto e non il corridoio degli Spalti nella sua interezza. Con la scelta perpetrata dall’amministrazione, infatti, si perde proprio il ruolo stesso di corridoio. In termini di biodiversità, la sperimentazione aveva significato se la fascia verde intorno alle Mura continuava a collegare – come in effetti era fino a ieri – il Serchio e il Condotto pubblico con la Piscilla e con l’Ozzeri e quindi con le zone ecologiche della zona sud di Lucca. Tagliare un tratto, come purtroppo si è fatto, significa perdere le nidificazioni di germani e gallinelle, perché i predatori come i gabbiani e le cornacchie si mangeranno tutti i nidiacei senza le erbe. Significa non tutelare le specie rare come la Persicaria anfibia. Significa che nel pezzo tagliato non potranno essere presenti i predatori delle zanzare e dei tafani, che quindi torneranno in focolai intorno alla Città, così come c’erano prima della sperimentazione. Significa, nella pratica, non aver capito il significato del progetto. E invece i risultati fino ad oggi conseguiti erano sotto gli occhi di tutti e tra poco saranno pubblicati. Per quanto riguarda le Mura basta vedere le splendide fioriture di orchidee e di altre piante rare e protette dalle leggi, che ci sono grazie alla gestione dell’anno passato. Il taglio selettivo effettuato solo in pochi periodi idonei ha permesso un’esplosione di fiori, che fino ad oggi venivano a vedere da tutta Italia. Dispiace che la miopia dell’amministrazione comunale non abbia permesso di aver cura di un progetto così importante: è il segno di una gestione che guarda al passato e che non è capace di orientarsi verso il futuro, come invece gli effetti dei cambiamenti climatici – ormai evidenti pure sul nostro territorio – ci impongono. Invochiamo che si fermi all’istante questo disastro dal punto di vista ambientale”.