Assi viari, Colucci: “Menesini si dimetta da presidente della Provincia”

Colucci: “Una incompatibilità istituzionale. Lasciare è un atto dovuto non più procrastinabile”.
“Sulla vicenda degli assi viari, Marco Remaschi, sindaco di Coreglia e presidente dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, ha ragione da vendere. Sul piano istituzionale non è più accettabile che Menesini continui la sua guerra, prima occulta ora palese, contro gli assi viari, rifiutando anche un tavolo di concertazione fra gli enti interessati al tracciato e Anas proposto dalla Regione Toscana, anche come presidente della Provincia”.
Così Francesco Colucci, Riformisti Toscani, che aggiunge: “Capannori può rifiutare il tavolo di concertazione, la Provincia non può. E Menesini che fa? Dice ‘no’ come sindaco e ‘sì’, come presidente? Nessuno può contestare al sindaco di Capannori le sue scelte nei rapporti con il Comune di Lucca, la Regione Toscana e Anas ma la Provincia deve poter esercitare il suo autonomo ruolo istituzionale e non essere a rimorchio di Capannori. Il presidente della Provincia deve curare tutto il territorio, tutti i Comuni, essere momento di raccordo fra di essi e non attore belligerante schierato solo a favore di sé stesso, Sindaco di Capannori, contro tutti gli altri Comuni. Una incompatibilità innanzi tutto morale ma anche istituzionale. Le sue dimissioni da presidente sono un atto dovuto, non più procrastinabile”.
“Se non ha la sensibilità morale di farlo – prosegue Colucci – tocca ai sindaci e ai consiglieri comunali del Pd che lo hanno eletto a pretenderne le dimissioni, tocca al Pd che lo ha supportato fino ad oggi, a chiederle. Il presidente della Regione e anche il Prefetto dovrebbero fare moral suasion per sanare un vulnus Istituzionale così grande. La recita di un Menesini, Dr Jekyll e Mr Hyde, fa male alle istituzioni ed è sinonimo di quella arroganza politica che distrugge la fiducia nei cittadini. Non si può giocare con le carte truccate, sulla loro pelle. Dopo la coraggiosa e chiara presa di posizione dell’assessore regionale Baccelli – conclude – attendiamo uguale coraggio dal capogruppo Pd in Comune di Lucca, Raspini e anche dai due leader Pd, Marcucci e Tambellini: il loro silenzio è assordante”.