I capigruppo della maggioranza: “L’opposizione spara nel mucchio pur di screditare Pardini”

29 marzo 2023 | 16:33
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I capigruppo della maggioranza: “L’opposizione spara nel mucchio pur di screditare Pardini”

Il centrodestra dopo il caso Mancini: “Viene fatto un uso strumentale della commissione controllo e garanzia”

“Ci sarà tempo e modo di chiarire l’assoluta regolarità della nomina di Mancini nelle sedi istituzionali preposte”: sulle dimissioni del presidente Geal i capigruppo della maggioranza rilanciano le parole dell’amministrazione comunale per respingere alcune affermazioni del consigliere comunale del Pd, Francesco Raspini.

Secondo Armando Pasquinelli, capogruppo della Lega, Stefano Pierini di Lucca 2032, Lorenzo Del Barga di Difendere Lucca, Elvio Cecchini di Lista Civile, Lido Fava Fratelli di Italia e Alessandro Di Vito di Forza Italia è stata “usata la clava contro terze persone – affermano -, infischiandosene di qualunque conseguenza, per attaccare frontalmente il sindaco Pardini”.

“Alla città, è evidente e chiaro – attaccano i capogruppo della maggioranza -, che il consigliere Raspini non ha ancora elaborato il lutto della inaspettata sconfitta elettorale, condannando con questo atteggiamento l’opposizione a seguirlo sul piano della invettiva, piuttosto che su proposte alternative e concrete sulle pratiche dell’amministrazione. Una opposizione che dietro il suo leader spara nel mucchio per screditare l’agenda politica di Pardini, nonostante l’assoluto gradimento che si riscontra tra i cittadini. Inoltre, non può passare inosservato l’uso strumentale della commissione controllo e garanzia fattone dal suo presidente, che la utilizza solo e soltanto per indagare su supposti ed eventuali errori del sindaco e staff discorrendo, scordandosi che in quella sede fa politica e non il vice questore”.

“A Capannori, tanto per stare vicini, tanto per l’analoga vicenda Ciacci tanto per capire come funziona in quel Comune la commissione controllo e garanzia, il Pd fa mancare quasi sistematicamente il numero legale, quando l’ordine del giorno non è di particolare gradimento – prosegue la nota dei capigruppo -. Bella prova di democrazia, viene da dire. Tra l’altro, il continuo ed incessante, sottinteso e non, appello al Palazzo di giustizia sito in via Galli Tassi, è un modo identico all’invettiva, per nascondere il vuoto di valide proposte alternative, sperando di mobilitare il proprio elettorato, la Città proprio no, sui soliti argomenti frusti e ormai da naftalina politica del fascismo ed antifascismo. La città meriterebbe ben altra opposizione e premesso che ognuno spende la moneta che ha e verrebbe da dire che è, noi capigruppo di maggioranza ribadiamo il pieno consenso alla linea tenuta dal sindaco sulla vicenda Mancini, a lui un plauso per aver anteposto l’interesse della città e del partito al proprio, confidando che, in futuro, gli uffici svolgano il proprio compito con l’assoluta terzietà ed attenzione che gli impone la legge”.