Riorganizzazione delle partecipate, Fagnani: “Più operatività ma rigido controllo delle spese”
Il presidente della commissione in quota Lega: “Con la nuova delibera una disciplina organica e unitaria”
Commissione partecipate, dopo l’ultima seduta che ha avuto come oggetto la riorganizzazione delle società interviene il presidente Fagnani.
“Le problematiche della società partecipate – dice – sono note da anni e sul tema si è espressa anche la Corte dei Conti con delibera 15/2014. Queste problematiche derivano dalla natura stessa di queste società che rappresentano enti ibridi con caratteristiche miste con caratteri pubblici e privati, dove il socio pubblico ha il diritto di nomina e revoca di alcuni membri dell’organo amministrativo e le finalità di controllo della società, imponendo il vincolo del così detto “pareggio di bilancio”, e dove il privato non può raggiungere un vantaggio concorrenziale verso altre imprese private, ponendosi sul mercato in una posizione dominante”.
“Le principali criticità riguardano il numero e la duplicazione di tali organismi, la resa talvolta scadente del servizio, l’onerosità per la pubblica amministrazione o l’improduttività, ma soprattutto una opacità contabile con bilanci poco chiari, spesso in perdita o attestanti un forte indebitamento. La Lega ritiene quindi improrogabili, azioni politiche o normative, per razionalizzare, con una disciplina organica ed unitaria che fornisca una regolamentazione certa (specifico e distintivo statuto?), il governo di tali organismi, con le finalità improrogabili di semplificare l’operatività del sistema “partecipate degli enti locali” a tutto vantaggio del cittadino. Questi obiettivi devono essere raggiunti però con una gestione attestante la massima trasparenza contabile e gestionale e con l’armonizzazione delle regole che sono necessarie alla governance di tali organismi, ma anche con la finalità di fornire a tali organismi una migliore e più rapida operatività, sempre operando entro limiti di legge e di mandato”.
“Per questo ritengo importante come consigliere, e come presidente della commissione, la proposta di delibera 43, che verrà votata in un prossimo consiglio comunale, che denota l’attenzione prestata dall’amministrazione sul delicato tema delle società partecipate e che mira a permettere alle società da un lato una migliore operatività, ma dall’altro impone limiti importanti soprattutto alla spesa. Nella proposta di delibera vengono infatti ribaditi alcuni punti fondamentali. In primis ci preme sottolineare che le spese della società devono essere costantemente sotto il controllo pubblico. Unicamente le spese dedicate alla sicurezza sui luoghi di lavoro (legge 81-08 e seguenti) non sono sottoposte a limite. E questo ci sembra assolutamente doveroso e importantissimo, per tutelare la salute di tutti sui luoghi di lavoro. Le società avranno una operatività migliore e più ragionevole, perchè potranno essere libere di fare scelte gestionali, ma le spese saranno controllate e potranno aumentare solo in relazione ad un aumento dei ricavi. A tale fine previste novità anche nella stesura dei bilanci che dovranno avere caratteristiche di maggiore chiarezza e leggibilità. Infine il sindaco potrà fornire linee di indirizzo su obiettivi specifici ed individuati come strategici dall’amministrazione per le finalità pubbliche”.