Amarezza della Lega per la targa ‘sbagliata’ in ricordo del Maestro Puccini a Bruxelles.

Dopo la visita a fine marzo di una delegazione del Carroccio accompagnata dal sindaco Mario Pardini, ospite dell’europarlamentare Susanna Ceccardi, a tornare sui dettagli di quel viaggio sono oggi il consigliere comunale Alberto Pardini e il consigliere regionale Massimiliano Baldini, che denunciano “l’errore”, presente in una delle due targhe in ricordo del compositore lucchese, dove viene indicata come data di nascita il 23 dicembre 1858 anziché il 22 dello stesso mese. Un equivoco esplicitato già nella targa più piccola, apposta in francese sotto il più grande e visibile omaggio al Maestro, laddove un tempo sorgeva la clinica dove morì.

“Durante la nostra visita istituzionale a Bruxelles di fine marzo, ospiti dell’europarlamentare Susanna Ceccardi con la quale abbiamo condiviso incontri su temi d’interesse regionale, non ci siamo voluti far mancare un omaggio al Maestro Puccini andando nel luogo dove, quasi un secolo fa, sorgeva la clinica dove morì dopo l’operazione, lasciandoci soli con la sua immortale eredità artistica. Con noi, peraltro, era presente anche il Sindaco di Lucca, Mario Pardini – ricordano Pardini e Baldini -. Non possiamo però nascondere l’amarezza provata una volta raggiunto il luogo: due targhe apposte sulla facciata di quella che oggi è un’anonima palazzina in mattoncini rossi affacciata su un altrettanto anonimo viale, niente di più ma a lasciarci ancor più sconcertati è stato l’errore che abbiamo riscontrato su una delle due targhe, dove come data di nascita viene indicato il 23 dicembre 1858 anziché il 22, come riconosciuto ovunque. Rientrati in Italia abbiamo fatto le opportune verifiche senza ottenere riscontri, informando peraltro anche l’associazione Lucchesi nel Mondo e la presidente Ilaria Del Bianco”.

“Tutto questo ci ha lasciato amareggiati e perplessi – concludono – e riteniamo che sarebbe oltremodo opportuno che, in vista delle celebrazioni del 2024, i soggetti coinvolti nell’organizzazione del centenario invitino la Città di Bruxelles non solo a correggere l’errore della targa, ma anche a dare un minimo di dignità e riconoscibilità a quel luogo simbolico”.