Dal Consiglio on line il no alla prelazione per le quote del socio privato di Sistema Ambiente
Tutti favorevoli tranne le astensioni di Simi e Vietina. Raspini critico sul metodo, scontro fra il consigliere Bianucci e il presidente del consiglio comunale
Un consiglio comunale breve ma al vetriolo quello che nel pomeriggio di oggi (20 aprile) ha formalizzato la mancata adesione alla prelazione per le quote detenute dal socio privato in Sistema Ambiente.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria delle quote già in possesso della fallita Daneco alla multiutility piemontese Iren il Comune di Lucca ha deciso di non esercitare la prelazione al prezzo offerto per l’acquisto delle quote dal privato (circa 2,4 milioni di euro) e di esprimere il gradimento per il nuovo partner.
La decisione è stata ratificata dal consiglio comunale insolitamente convocato on line, per garantire il numero legale in vista del ponte del 25 aprile.
Dopo l’esposizione del sindaco, che ha ribadito quanto già affermato in commissione circa la scelta di mantenere la compagine pubblico – privata in modo da garantire la salvaguardia fino al 2029 e non confluire in Reti Ambiente, la polemica è arrivata dai capigruppo di opposizione Francesco Raspini (Pd) e Daniele Bianucci (Sinistra con).
Raspini ha ricordato come un appuntamento del genere, seppur con l’esito auspicato, sarebbe arrivato in maniera tardiva e improvvisata sul tavolo dei consiglieri. In particolare, ha ricordato l’ex assessore, mai il tema dei rifiuti e della compagine societaria, sarebbe stato affrontato nelle commissioni di competenza per rendere edotti gli eletti su strategie e ipotesi sul futuro di Sistema Ambiente.
A rincarare la dose anche il consigliere Bianucci, che si è duramente scontrato anche con il presidente del Consiglio Enrico Torrini che ha rimproverato il consigliere di non attenersi ai contenuti. Per Bianucci, infatti, il consiglio comunale on line è stata una forzatura rispetto al regolamento in essere. Dopo il lungo botta e risposta, in cui il consigliere di opposizione ha parlato di un abuso di posizione del presidente Torrini, che ha interrotto più volte l’esposizione e in cui è riemerso il tema della bestemmia proferita dal capogruppo di Difendere Lucca in commissione capigruppo, si è proceduto con il voto alla pratica.
Il voto ha visto il voto favorevole di 26 consiglieri e le astensioni dei consiglieri Valentina Simi (Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare) e Ilaria Vietina (Lucca è un grande noi).
A margine del consiglio l’intervento del gruppo Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare sull’acquisizione, in sede di asta fallimentare, del 36,56 per cento delle quote di Sistema Ambiente da parte della multiutility Iren Spa con un prezzo ribassato a 2,383 milioni di euro contro i 3,310 milioni della prima asta andata deserta in autunno: “Abbiamo appreso, purtroppo solo a ridosso della scadenza dei termini, che l’amministrazione Pardini, in piena continuità con l’amministrazione Tambellini, ritiene opportuno non esercitare il proprio diritto di prelazione sulle quote di Sistema Ambiente Spa detenute dalla fallita Daneco e oggi aggiudicate a Iren Spa. Un socio privato solido, quest’ultimo, che auspichiamo apporti miglioramenti nel breve periodo, grazie al proprio know how e al buon rating bancario”.
“Il tribunale di Roma – continua il gruppo – ha impiegato molto, troppo tempo, per dare il via alla vendita delle quote di Daneco. La liquidazione prima, e il fallimento poi, hanno di fatto condizionato per tutti questi anni l’operatività finanziaria della società dei rifiuti. Tuttavia l’interessamento di alcune società e la successiva acquisizione di Iren Spa sanciscono, per Sistema Ambiente Spa, un riconoscimento di solidità. A parlare in modo inequivocabile è l’esito positivo della due diligence, l’approfondimento dei dati e delle informazioni condotte a tutela dell’operazione per valutarne rischi e convenienza”.
Prosegue Lucca civica, Volt, Lucca è popolare: “Sebbene tanto vituperata dall’odierna maggioranza, i numeri affermano che Sistema Ambiente Spa ha i conti in ordine e una seria capacità di attrarre investimenti. Un risultato raggiunto anche grazie alla riorganizzazione delle aziende partecipate condotta dall’amministrazione Tambellini. Il sindaco Pardini esprime così oggi la volontà di mantenere la società Sistema Ambiente Spa in salvaguardia fino al 2029 e di non voler confluire in RetiAmbiente Spa”.
“È nostro auspicio – conclude il gruppo consiliare rappresentato da Valentina Rose Simi – che l’acquisizione da parte di Iren comporti una buona iniezione di capacità finanziaria. Sistema Ambiente Spa avrà adesso maggiore vela per migliorare i servizi per tutti i cittadini, dal centro storico ai quartieri, ai paesi e alle frazioni, e per le imprese del territorio. Potrà puntare a processi di qualità e innovazione grazie a una più robusta solidità economica e accompagnare, con maggiore forza, la necessaria transizione ecologica verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Sarà nostro preciso impegno vigilare sul buon uso delle risorse”.