Di Vito: “Pronto soccorso, Lucca resta Cenerentola per carenza di personale”

Il delegato alla sanità: “Da anni nessun atto concreto”
“Lucca rimane la ‘Cenerentola’ della Toscana Nord Ovest in termini di personale di ruolo”. A dirlo è il consigliere incaricato della sanità, Alessandro Di Vito.
“Una riflessione generale, partendo dalla constatazione che dal luglio 2022 ad oggi non ci sono atti concreti sul pronto soccorso di Lucca e siamo arrivati alla conclusione che la direttrice dottoressa Fabiana Frosini – che può contare sul massimo sostegno di questa amministrazione – è stata abbandonata a se stessa. Abbiamo rilevato, purtroppo, che da anni la responsabile del pronto soccorso di Lucca è stata messa nella condizione di tirare anche eccessivamente la corda con i suoi dirigenti pur di garantire un servizio e una risposta alla comunità di cittadini”.
“Nessuna delle proposte che abbiamo informalmente avanzato all’azienda è stata accolta – afferma Di Vito – e pensare che erano a costo zero. Non vi è, ancora adesso, una pianificazione riguardo all’aumento del personale e il pronto soccorso di Lucca rimane la Cenerentola tra tutti i 12 pronto soccorso dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest in termini di dirigenti medici (il personale di ruolo)”.
“Lucca segue l’Isola D’Elba – prosegue Di Vito -, in condizioni peggiori della nostra, per la quale vi è un progetto aziendale di aiuto da parte di tutti i pronto soccorso e due medici di Lucca, nonostante la carenza di organico, assolvono all’Elba parte del loro orario istituzionale. E allora chiederemo al capo dipartimento dell’emergenza e urgenza che porti all’attenzione della Conferenza dei Sindaci un piano di organizzazione che sia in linea con quanto già richiesto in passato, che ci sia uniformità con gli altri 12 pronto soccorso e infine che dedichi a Lucca il tempo necessario per la risoluzione delle criticità, molte delle quali a costo zero”.
“Le questioni imminenti da affrontare in Conferenza dei Sindaci – sostiene Di Vito – riguardano anche la riorganizzazione del 118 e quella della continuità assistenziale in quanto è prossima la scadenza dei 120 giorni delle delibere regionali; porteremo una serie di osservazioni da discutere tutti insieme, in modo da affrontare le tematiche nella loro completezza e poi trasferire i suggerimenti proposti alla direzione aziendale. A tutt’oggi purtroppo constatiamo che nessun documento programmatico inerente queste due riorganizzazioni è stato inviato dall’Azienda Sanitaria, per cui la discussione si baserà su quelle che sono state le presentazioni per le quali era stato dato un giudizio positivo di massima, riservandoci successivamente un maggior approfondimento per le relative osservazioni. A tutto questo si dovrà aggiungere la richiesta di un documento programmatico sull’attuazione della riorganizzazione del territorio indicata dal decreto ministeriale 77 del maggio 2022, che se ben attuata potrebbe portare ottimi benefici alla comunità e lo stesso Ospedale San Luca potrà svolgere al meglio il suo ruolo di ospedale per acuti”.
“Riteniamo indispensabile – aggiunge – una rimodulazione sul nostro territorio dei posti letto (ospedalieri e territoriali), come già indicato nella relazione al Consiglio comunale dedicato alla sanità del 27 marzo, in quanto aderente alle promesse giunte in passato dalla stessa Regione ed in linea con gli indirizzi nazionali. In particolare si fa riferimento all’attivazione di 48 posti letto del post acuto ospedaliero e di 8 posti letto della riabilitazione intensiva, a cui si devono aggiungere non meno di altri 20 posti letto per la riabilitazione “estensiva”, al fine di evitare il pendolarismo sanitario dei nostri cittadini verso la Valle del Serchio. Questi servizi dovrebbero essere messi a disposizione dei 170 mila cittadini della Piana di Lucca e collocati nel proprio territorio perché sono una necessità sanitaria, gli sono stati promessi dal 2002 e li stanno anche pagando di tasca propria”.
“La concretezza è il filo guida dell’amministrazione Pardini – dice Di Vito -, per cui la risoluzione delle criticità del pronto soccorso di Lucca rimane ancora la priorità maggiore, per cui daremo tutto il nostro supporto supporteremo alla direttrice del pronto soccorso, affinché chi l’ha abbandonata trovi le giuste soluzioni per riportare il servizio alla sua tranquillità operativa. Non meno importante sarà l’impegno per evitare il pendolarismo sanitario causato dalla carenza dei posti letto e di un servizio come la Riabilitazione che a tutt’oggi non ha una logistica sul territorio della Piana di Lucca. Infine si ricorda che la sanità è uno dei cinque pilastri programmatici ed ha un alto valore strategico per il sindaco Mario Pardini, che desidera che i cittadini della Piana di Lucca abbiano i servizi che spettano loro”.