Scritta sul muro al castello di Porta San Donato, Forza Italia: “Evidente la responsabilità politica e morale di Vietina”

Il gruppo consiliare e il direttivo comunale: “Dalle foto postate sembra di poter dedurre che l’autore sia un partecipante alla manifestazione: Raspini prenda una posizione”
“A quanto pare, lo scempio perpetrato ai danni del Castello di Porta San Donato Nuova in concomitanza con il raduno organizzato dai consiglieri Vietina e Bianucci è più grave di quanto si potesse immaginare ad una prima occhiata”: tornano così all’attacco il gruppo consiliare e il coordinamento comunale di Forza Italia Lucca.
“In questo weekend – dicono -, ignoti hanno tentato di cancellare la scritta recante lo slogan lanciato dalla consigliera Vietina sulla parete del monumento: ebbene, il risultato è stato unicamente quello di allargare la macchia sul monumento, senza peraltro riuscire a coprire la scritta, che rimane ancora ben visibile sul monumento”.
“Inoltre – prosegue Forza Italia Lucca -, confrontando i post e le foto divulgate sui social, anche dalla stessa consigliera Vietina, si apprendono, in maniera inequivoca, due distinti elementi: la scritta sul Castello di Porta San Donato nuova compare solo a seguito del raduno organizzato da Vietina e Bianucci, mentre il soggetto incappucciato che si arrampica sulla grata del castello (immortalato in una foto postata orgogliosamente sui social dalla stessa Vietina) pare essere uno dei presenti al raduno, che compare infatti in una foto di gruppo insieme alla stessa consigliera Vietina”.
“A questo punto – chiosa Forza Italia – è evidente la responsabilità politica e morale della consigliera Vietina, che non solo ha voluto organizzare un raduno sfociato poi nell’imbrattamento del Monumento, ma ha postato la foto dell’imbrattamento sui propri social, accompagnata dall’hastag ‘la casa della pace e della memoria resiste’, cioè proprio la stessa frase impressa sul monumento. A questo punto, chiediamo al portavoce dell’opposizione Francesco Raspini, nonché capogruppo Pd, ex candidato Sindaco di Lucca e infine vice questore di Firenze, e quindi tutore della legge, di rilasciare una dovuta dichiarazione pubblica ufficiale sui fatti accaduti il 25 aprile al Castello di Porta San Donato e sui soggetti che ne sono stati protagonisti – in particolare il consigliere capogruppo di Lucca è un grande noi”.
“Nella consapevolezza – conclude Forza Italia Lucca – che ogni silenzio di fronte all’imbrattamento non potrà che suonare come una inaccettabile forma di complicità”.