Colucci: “Si costituisca una commissione d’inchiesta per riesaminare la vicenda Manifattura”

L’esponente di Riformisti Toscani: “Vicenda Coima gestita con incompetenza e superficialità dal Comune”
Dare vita ad una commissione d’inchiesta che riesamini tutta la vicenda Manifattura dal 2012 ad oggi, per offrire alla città chiarezza e certezze. E’ la proposta che l’esponente di Riformisti Toscani, Francesco Colucci, dopo che la vicenda Coima è tornata d’attualità. Sul caso è infatti intervenuto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il quale sollecitato da Lucca in Diretta, ha espresso valutazioni sulla gestione dell’intera vicenda da parte dell’amministrazione comunale. Parole a cui è seguita anche una presa di posizione da parte dell’ex sindaco Alessandro Tambellini.
“Si parte nel 2012, dai progetti e dai cospicui fondi Piuss ereditati dalla gestione Favilla e persi per strada – afferma Colucci -, agli appalti disastrosi sul recupero della parte Nord della Manifattura, alla vicenda Coima gestita con incompetenza e superficialità dal Comune, per arrivare infine alla incomprensibile vendita a prezzi non esaltanti di una parte della Manifattura sud, che, dopo oltre un anno, non sappiamo ancora chi ha veramente comprato e per quali scopi. Crediamo che il consiglio comunale di Lucca forse dovrebbe valutare di dar vita ad una commissione d’inchiesta che riesamini tutta la vicenda Manifattura dal 2012 ad oggi, per dare alla città chiarezza e certezze. Superficialità, incompetenza, mancanza di idee e coraggio, hanno caratterizzato la giunta Tambellini nella gestione della Manifattura: il vedere chiarite le motivazioni delle scelte e gli eventuali errori, sarebbe utile a tutti”.