Piano operativo, Pardini: “Cecchini? Nessun conflitto di interessi. Scelto per qualità e competenza”

8 maggio 2023 | 21:25
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Piano operativo, Pardini: “Cecchini? Nessun conflitto di interessi. Scelto per qualità e competenza”

Si riaccende la polemica intorno al consigliere. Il sindaco: “Straconvinto della mia scelta”. Chiuso in Consiglio anche il capitolo dei rilievi della Corte dei Conti

Si riaccende, a distanza di mesi, la polemica sul consigliere comunale di Lista Civile, Elvio Cecchini, circa la sua delega al piano operativo, e in particolare sul caso di un suo presunto coinvolgimento professionale nell’operazione immobiliare della società di Robert Jan van Ogtrop relativa al recupero della Tenuta di Forci. Durante il consiglio comunale di questa sera (8 maggio), infatti, il sindaco Mario Pardini ha risposto all’interrogazione presentata (circa nove mesi fa) dall’opposizione, che hanno anche chiesto al primo cittadino di revocare la delega a Cecchini per “conflitto di interessi”.

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“La risposta a questa interrogazione era pronta già a fine febbraio ma non è stato possibile leggere la risposta per l’assenza dei consiglieri alle sedute. Stoppo subito le polemiche – è la secca replica di Mario Pardini -: ricordo che c’è qualche consigliere che attende ancora risposte da anni. Con la mia consiliatura prometto che tutte le interrogazioni non rimarranno inevase. Sono convinto, anzi straconvinto delle competenze di Cecchini e ritengo di non revocare la sua delega: va premiata la professionalità e la conoscenza. Il progetto sollevato dall’opposizione è diviso in varie parti, ci sono vari professionisti e il piano operativo riguarda eventualmente solo una parte dove lo studio Cecchini non c’entra. Ci siamo informati e a livello procedurale non esiste nessun conflitto di interessi”.

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La vicenda Corte dei Conti

Nella stessa seduta del Consiglio comunale di questa sera si chiude ufficialmente la vicenda Corte dei Conti, iniziata lo scorso ottobre, con l’approvazione (con 17 voti favorevoli e 9 astenuti) della delibera per sanare alcuni rilievi effettuati dalla sezione regionale sui rendiconti di gestione degli anni 2017, 2018 e 2019, approvati durante la precedente amministrazione.

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Ad entrare nei dettagli della pratica è stato l’assessore al bilancio Moreno Bruni: “Ci avviamo alla chiusura di questa pratica arrivata il 7 ottobre. La Corte dei Conti aveva richiesto all’Ente di fornire chiarimenti sugli anni 2017, 2018 e 2019. Dagli esami dei rendiconti la Corte dei Conti ha sollevato profili di criticità e irregolarità su questi tre anni. Dopo le nostre osservazioni, ci sono state contestate, tra le altre cose, le entrate dei proventi che derivano dalle contravvenzioni: queste somme che noi abbiamo riscosso hanno una destinazione e non possono rientrare nell’avanzo libero. Ci sono molte possibilità di perdere un eventuale ricorso e abbiamo deciso di attenerci ai rilievi della Corte. Ci siamo accorti che l’avanzo disponibile diminuisce di circa 3,2 milioni. Attualmente l’avanzo si aggira intorno ai 6 milioni, ma ci potrebbero essere nuove osservazioni della Corte sugli anni 2020 e 2021. L’avanzo vincolato, invece, dovrà essere speso per segnaletica e messa in sicurezza delle strade. Con stasera si va comunque a chiudere una pratica abbastanza faticosa e ringrazio gli uffici che hanno lavorato oltre un mese su questa pratica”.

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Le altre pratiche

Dal Consiglio arriva anche l’ok (con 18 voti favorevoli e 9 contrari) alle modifiche al regolamento generale per la concessione di contributi e benefici a persone ed enti pubblici e privati. “Si tratta di un adeguamento – ha spiegato l’assessore Bruni – che permette di elevare il contributo massimo da elargire da 1000 a 2000 euro”. Il consigliere Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista) ha espresso le proprie perplessità: “Voto contrario a questa pratica perché credo che sia un aspetto non condivisibile. Pecca di mancanza di trasparenza. La soglia dei mille euro a piè di lista credo che sia un livello sufficiente e mi rispecchio a pieno nelle scelte fatte in passato. Noi chiediamo garanzia per tutti, spero che l’amministrazione continui ad usare lo strumento dei bandi – e quindi con criteri oggettivi – per cifre come duemila euro”. Critica anche Chiara Martini (Pd), che dichiara di non aver “ben chiara la visione dell’amministrazione”. La replica dell’assessore Bruni: “Non c’è nessuna mancanza di trasparenza. La procedura resta quella della precedente amministrazione, che è stato fatto in modo corretto”.

Si è riaccesa anche la polemica anche sulla scritta apparsa sulle pareti della Casa della memoria e della pace al Castello di Porta San Donato. Il consigliere Diego Carnini (Fdi) ha chiesto al sindaco di procedere con una “denuncia a carico di ignoti“.

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L’assessore Moreno Bruni ha fatto luce anche sulla questione del centro per le famiglie di via Urbiciani sollevata dalla consigliera Ilaria Vietina (Lucca è un grande noi). “Abbiamo trovato una struttura fatiscente, un locale in forte stato di abbandono – ha detto l’assessore -. I locali sono abbandonati, sporchi e tenuti mali. Adesso vogliamo ripulire e risistemare la struttura. È stato un tentativo non ben riuscito, adesso lavoriamo per un centro per le famiglie nuovo (una nuova location, quindi ndr), diverso e più ampio”.