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Mercato del Carmine, Bianucci e Simi: “Il silenzio del sindaco preoccupa”

9 maggio 2023 | 18:04
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Mercato del Carmine, Bianucci e Simi: “Il silenzio del sindaco preoccupa”

I consiglieri di centrosinistra dopo l’interrogazione: “Famiglie e occupazione a rischio”

I consiglieri comunali del centrosinistra Daniele Bianucci (Sinistra Con Lucca-Sinistra civica ecologista) e Valentina Simi (Lucca Civica-Volt-Lucca èP opolare) chiedono al sindaco di rispondere all’interrogazione da loro presentata sul tema del Mercato del Carmine.

Mercato del Carmine, Bianucci e Simi: “Il Comune trovi soluzioni per le 5 attività che devono spostarsi”

“L’unico che finora della maggioranza che si è espresso è l’assessore Buchignani che afferma pubblicamente di aver avanzato ‘delle proposte’ alle cinque realtà economiche attualmente presenti al Mercato del Carmine, ma non è dato sapere quali siano, in barba alla interrogazione consiliare da noi protocollata ormai un mese – afferma il consigliere Bianucci -. Il sindaco Pardini non si degna di rispondere”.

Il Mercato del Carmine è un bene comune, e la trattativa per il suo futuro non è certo un affare privato così come pare volerlo gestire la giunta, è necessaria la massima trasparenza ed evidenza pubblica – spiega Valentina Simi – Da parte nostra, noi confermiamo la nostra posizione: sosteniamo con forza il percorso avviato da tempo per il pieno recupero della struttura, e per l’affidamento della gestione della stessa alla società che un anno fa è risultata vincitrice dell’apposito e ha poi firmato la relativa concessione. Proprio per questo, con la nostra interrogazione ci siamo rivolti al primo cittadino Pardini e all’amministrazione comunale, affinché essi facciano velocemente chiarezza sugli importanti passaggi che sono ormai prossimi, a partire dalle doverose iniziative che dovranno essere intraprese, affinché le cinque attività attualmente presenti nella struttura vengano sostenute a fronte dei disagi che dovranno affrontare durante la realizzazione delle opere in programma, nonché per il loro inserimento nel progetto della nuova gestione, una volta completati i lavori. In ballo, come ben sappiamo, c’è il futuro di numerose famiglie, e non è giusto indugiare ulteriormente circa le soluzioni che in tal senso debbono essere poste in essere il prima possibile”.