Archivio fotografico lucchese, c’è il nuovo gestore: salvo il futuro delle due storiche dipendenti

31 maggio 2023 | 22:17
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Archivio fotografico lucchese, c’è il nuovo gestore: salvo il futuro delle due storiche dipendenti

L’annuncio dell’assessore Pisano in Consiglio: il servizio è stato affidato alla cooperativa La Luce. Ok al bilancio consultivo del teatro del Giglio

L’archivio fotografico lucchese ha un nuovo gestore. Ad annunciare la novità è stato l’assessore Mia Pisano durante il consiglio comunale di questa sera (31 maggio) in risposta all’interrogazione del consigliere Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista). Il servizio, come dichiarato da Pisano, è stato affidato alla cooperativa La Luce e il futuro delle due storiche dipendenti è salvo: “Saranno nuovamente a lavoro e a servizio dell’archivio”.

Archivio Fotografico Lucchese Arnaldo Fazzi

L’archivio, che è stato gestito da giugno 2019 a dicembre 2021 dall’associazione culturale Photolux in co-progettazione con il Comune e successivamente direttamente dal Comune, adesso sarà riaffidato con lo scopo specifico di individuare nuove modalità e interventi innovativi per valorizzare e assicurare la conservazione, il riordino della memoria e delle fonti documentarie di notevole interesse per la comunità lucchese, e al contempo promuoverne fruibilità e visibilità su larga scala.

Tanti i temi toccati durante il consiglio comunale: durante l’accesa seduta è stato approvato –  con 21 voti favorevoli e 10 astenuti – il bilancio consuntivo 2022 del teatro del Giglio che chiude con un utile di oltre 47mila euro.  L’assessore Mia Pisano è entrata nei dettagli della pratica elencando i numeri: “I ricavi da spettacolo nel 2022 sono pari a 1 milione e 170mila euro e quelli di struttura di 1,5 milioni. La somma dei ricavi del 2022 è di 3 milioni e 284mila euro, in aumento rispetto ai 2 milioni e 742mila euro del 2021. Il teatro del Giglio chiude il bilancio in positivo con un utile di oltre 47mila euro, nel 2021 abbiamo chiuso con un utile di 17mila 820 euro. Abbiamo intenzione di utilizzare così gli utili di bilancio: 20% per il fondo riserva, il 30% per il fondo per il rinnovo degli impianti e la restante fetta per lo sviluppo degli impianti. Il teatro del Giglio resta comunque, come già detto lo scorso anno, un osservato speciale. La questione del personale (rispondendo alla domanda del consigliere di opposizione Daniele Bianucci ndr)? L’amministratore unico sta facendo valutazioni ed è una delle priorità da affrontare”. Tra le tante riflessioni in Consiglio c’è anche quella del consigliere Massimo Fagnani (Lega) che lancia un’idea: “Utilizziamo il teatro per dar vita ad una sorta di Lucca Summer Festival, un Winter Festival“.

teatro del giglio facciata

La consigliera Chiara Martini (Pd): “Durante la commissione di questa mattina ci è stato detto che i Puccini Days non verranno più fatti e allora mi chiedo cosa avete intenzione di fare in vista delle celebrazioni pucciniane. Il lato artistico in questa discussione non è emerso, vorrei che si parlasse della programmazione”. La replica dell’assessore Pisano: “I Puccini Days purtroppo non sono andati, la valutazione economica è stata negativa. Verranno sostituiti con qualcosa di più valido”. Gabriele Olivati (Lucca Futura) puntualizza che “il teatro è un’azienda pubblica che fa cultura e ricordo che il percorso per il risanamento è stato lungo ed è partito dieci anni fa. Sarebbe bello rendere pubblica la Villa Puccini di Chiatri, acquistandola, per creare un polo culturale”.

Ok in Consiglio, con 5 voti contrari e 4 astenuti, anche alla variante al piano operativo in merito agli interventi su Palazzo Guinigi.

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Le interrogazioni

In consiglio comunale si è parlato anche del Mercato del Carmine, con i consiglieri Bianucci e Simi che hanno chiesto lumi sul progetto e sul futuro delle 5 attività.

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L’intervento del sindaco Mario Pardini, che – insieme all’assessore Nicola Buchignani – ha ribadito la posizione del Comune espressa durante la conferenza stampa di oggi: “Noi abbiamo sempre cercato di avere un dialogo con gli operatori perché siamo sensibili alla questione – le parole del primo cittadino -, ma ricordo che le concessioni sono scadute nel 2012. In oltre dieci anni non sono mai state sistemate. C’è un Pnrr che deve partire, i tempi sono stretti. Abbiamo avuto margini di manovra limitatissimi. Non vogliamo scaricare colpe”. I lavori, come ricordato da Buchignani, dovranno essere conclusi entro il 2026: pena la perdita di tutto il finanziamento del Pnrr. “Il Mercato del Carmine – ha sottolineato l’assessore – dovrebbe tornare a vita tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028”. Un’interrogazione che innesca un acceso botta e risposta stoppato dal presidente Enrico Torrini impegnato per far rispettare il regolamento.

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Il primo cittadino Mario Pardini e l’assessore Mia Pisano hanno fatto luce anche sulla seconda interrogazione in merito all’archivio fotografico lucchese: “È una situazione che va avanti da un po’ di tempo, noi abbiamo cercato di sistemare le cose. Posso annunciare che la procedura di affidamento si è conclusa con l’affidamento del servizio alla cooperativa La Luce per un importo di oltre 90mila euro. Ciò permetterà di riaprire l’archivio. Le due dipendenti? Verranno nuovamente impiegate presso l’archivio fotografico dove lavorano da tempo. Saranno nuovamente a lavoro e a servizio dell’archivio”.

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Le mozioni

Bocciata, tra le polemiche dell’opposizione, la mozione presentata dalla consigliera Valentina Simi (Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare) con la richiesta di “trasmettere le sedute delle commissioni in streaming per garantire trasparenza”.

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Ok all’unanimità, invece, alla mozione (emendata) presentata dai consiglieri Bianucci, Alfarano e Stefani per “intraprendere iniziative culturali, atte a ricordare e celebrare la figura delle sigaraie della Manifattura Tabacchi di Lucca, così come delle filandine, delle donne della Cucirini Cantoni, delle operaie dello iutificio e del cotonificio, e di tutte le lavoratrici a bottega e nei mercati e per intitolare una via della Città alla memoria di sigaraie, filandine e lavoratrici lucchesi”.

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