Dodici milioni di avanzo nel bilancio comunale. Il sindaco: “Investiremo in opere nelle frazioni”

13 giugno 2023 | 20:23
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Dodici milioni di avanzo nel bilancio comunale. Il sindaco: “Investiremo in opere nelle frazioni”

Il rendiconto 2022 è stato approvato in Consiglio. L’assessore Bruni: “Con i fondi ridurremo anche l’indebitamento dell’ente”

I conti del comune Lucca – relativi all’esercizio finanziario 2022 – si chiudono con oltre 12 milioni di avanzo, anche dopo la cancellazione di 3,2 milioni di euro dall’avanzo libero e il loro conseguente passaggio a quello vincolato, così come richiesto dalla sezione regionale della Corte dei Conti. È questo il dato più rilevante del rendiconto di gestione, il cui schema è stato approvato durante il consiglio comunale di questa sera (13 giugno) dopo una lunga discussione.

Comune, conti in ordine e al riparo dagli imprevisti: il 2022 si chiude con 12 milioni di avanzo

“L’anno 2022 si chiude con un avanzo libero di 12 milioni di euro – dichiara il sindaco Mario Pardini – una somma importante che abbiamo intenzione di utilizzare per effettuare nuovi interventi e aumentare al contempo il decoro delle frazioni e delle aree più periferiche, così come previsto dal nostro programma di mandato. La nostra idea, infatti, è quella di portare avanti un progetto complessivo di sviluppo della città e del territorio, senza lasciare indietro nessuno. Far crescere Lucca, innescando un circuito virtuoso, porterà imprese, cittadini e famiglie a stare progressivamente meglio”.

Ad entrare nel dettaglio del rendiconto è stato l’assessore al bilancio Moreno Bruni, che sottolinea come il 2022 sia stato un anno complesso, caratterizzato da una parte dal cambio dell’amministrazione comunale, che ha portato “mutamenti significativi nelle priorità e nelle impostazioni di governo della città”, e dall’altra dai rilievi della corte dei conti, dagli ultimi effetti del post pandemia e da quelli del conflitto in Ucraina.

“Siamo partiti all’inizio del primo anno di governo con un avanzo libero derivante dal 2021 fortemente decurtato sia dai costi sostenuti per l’energia, sia dai rilievi mossi dalla corte dei conti – dichiara Bruni – . Il terribile conflitto in Ucraina ha generato un fortissimo aumento delle spese per l’elettricità e il riscaldamento, che hanno inciso sui conti del Comune per oltre 2.800.000 euro, a fronte di un ristoro da parte del Governo di 1.154.000 euro. Oltre a ciò, per rispondere a situazioni di difficoltà delle famiglie e delle imprese, siamo intervenuti con diverse forme di sostegno per un importo di oltre 1.000.000 di euro, pur non avendo a disposizione alcun avanzo libero da poter utilizzare. La sezione regionale della corte dei conti, infatti, aveva sollevato rilievi sul triennio 2017-2019, in particolare sull’utilizzo dei proventi dalle sanzioni al codice della strada: questo ha ‘congelato’ l’utilizzo dell’avanzo libero in una prima fase e alla fine ha inciso sul risultato di gestione per circa 3.200.000 euro. Malgrado tutto questo, chiudiamo i conti del 2022 con un risultato ampiamente positivo, frutto sicuramente del lavoro tecnico degli uffici, ma anche della gestione oculata da parte dell’amministrazione”.

“Questo avanzo di 12 milioni di euro – conclude l’assessore Bruni – ci consente di guardare al futuro, già nell’immediato, con positività e slancio. E’ infatti nostra intenzione utilizzare parte di queste somme a disposizione per ridurre l’indebitamento, che si attesta comunque ben al disotto della soglia massima del 10% previsto dalla legge: le risorse così liberate andranno ad aumentare subito la parte corrente della spesa, ma anche gli investimenti e soprattutto le piccole manutenzioni nei paesi e nelle frazioni”.

“Il rendiconto – è sceso nel dettaglio Bruni – si chiude con un risultato di amministrazione di oltre 85 milioni di euro, contro i 74 dell’anno precedente. I fondi accantonati sono pari a 42 milioni di euro (contro i 37 milioni del 2022) e una parte vincolata di oltre 29 milioni (contro i 23 milioni del 2022). Il 2022 si chiude con lo stesso risultato del 2021 pur assorbendo la pronuncia della Corte dei Conti. Un risultato importante, quindi, in un anno complesso. L’avanzo libero sarà utilizzato per fare interventi nelle frazioni e in periferia e, perché no, per abbassare l’indebitamento“.

Scendendo nel particolare del documento del rendiconto, il 2022 è stato caratterizzato dagli effetti del conflitto tuttora in corso in Ucraina, che ha comportato un significativo incremento dei costi energetici e delle materie prime. Ciò ha determinato una inaspettata alterazione degli equilibri di bilancio, con costi maggiori di 2.086.090 per l’elettricità e di 751.816 euro per il combustibile da riscaldamento. Il governo è intervenuto con l’erogazione di misure di sostegno degli enti locali e il comune di Lucca ha complessivamente ricevuto per questa partita 1.154.038 euro. La restante parte dei maggiori costi per l’energia è stata dunque sostenuta con risorse proprie, facendo ricorso all’applicazione dell’avanzo di amministrazione. Anche nel 2022, inoltre, è stato necessario tornare a sostenere le famiglie e le imprese, con provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale per oltre 1 milione di euro. Contemporaneamente il governo è tornato, anche nell’anno 2022, a ristorare gli enti locali dalla perdita di gettito di alcune entrate proprie derivanti dal perdurare di alcune misure di agevolazione sulle tariffe, e in questo ambito il comune di Lucca ha ricevuto la somma complessiva di 568.005 euro.

Per la consigliera Chiara Martini (Pd): “Serve un cambio di passo. La città ha bisogno di determinati investimenti e passi avanti, che l’amministrazione Tambellini aveva visto e che erano statu inseriti nel programma elettorale del candidato Raspini. Serve un cronoprogramma ben chiaro sugli interventi da fare. Il bilancio si chiude bene, adesso bisogna guardare al futuro”. L’intervento di Valentina Simi (Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare): “È un buon risultato e non era scontato. Condivido la mia soddisfazione e sono contenta che oggi ci si sia allontanati da toni da campagna elettorale”.

Critico il capogruppo Pd Francesco Raspini: “Il nostro è un ente che sta bene e che è stato ben amministrato. Ricordo che questa amministrazione ha ereditato un bilancio sano. Da qui dobbiamo ripartire. In commissione c’è stata una discussione sull’indebitamento e abbiamo accolto l’apparente ripensamento dell’amministrazione sul tema. L’attività amministrativa in questo primo anno si è caratterizzata dalla gestione dell’ordinario, punto. Il piano operativo, per esempio, lo abbiamo visto solo nelle conferenze stampa: non c’è stata ancora una commissione convocata. Dal punto di vista dell’efficacia della gestione ci sembra che per limiti numerici il Comune di Lucca sia ancora quello di prima e il mio suggerimento è quello di evitare di sovraccaricarlo per l’ansia da prestazione”.

La replica del consigliere di Alessandro Di Vito (Forza Italia – Udc): “Il famoso tesoretto di 12 milioni di euro, ma questo è calato a 6 milioni tra bollette e vicenda dei Corte dei Conti. L’amministrazione l’assessore Bruni però hanno fatto un gran lavoro e hanno dimostrato di amare la città. Il tesoretto adesso è reale”. Per il consigliere Massimo Fagnani (Lega): “Il lavoro più difficile è stato fatto, adesso c’è da pianificare meglio gli interventi da fare. Dobbiamo lavorare tutti insieme per portare a termine gli interventi che abbiamo deciso di fare”.

Il sindaco Mario Pardini ha ribattuto così alle accuse dell’opposizione: “La minoranza si aspettava un cambio di passo? Gli eventi non sono spot, fanno parte di una strategia. È un investimento che produce maggiore ricchezza. Noi non preferiamo fare un evento rispetto ad investire nel sociale, questa affermazione è falsa. Un evento non toglie risorse al sociale, ma è un moltiplicatore di soldi”.

La pratica è stata approvata con voti 19 voti favorevoli e 9 astenuti.

La seduta si era aperta con un minuto di silenzio e un applauso finale in ricordo di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia morto a 86 anni.

È morto a 86 anni Silvio Berlusconi

Dall’assise è arrivato l’ok – con 18 voti favorevoli e 9 contrari – anche al primo aggiornamento alla programmazione biennale 2023-2024 delle acquisizioni dei beni e dei servizi del comune di Lucca.

Approvata – con 19 voti favorevoli e 7 astenuti – anche la pratica con oggetto “Lucca riscossioni e servizi srl: contratto di servizio relativo alle attività di riscossione delle entrate-adeguamento del termine di affidamento della gestione degli impianti pubblicitari”.

Le mozioni

Bocciata, tra le polemiche, la mozione presentata dai consiglieri di opposizione Del Greco, Alfarano, Martini, Mammini, Giannini, Bianucci e Simi relativa al superbonus 110% e bonus edilizi. Per il consigliere Elvio Cecchini si tratta di un “provvedimento nato male e che ha creato aspettative fasulle. È una pagina da chiudere e auguro che il Governo trovi il modo di sostenere chi ci ha creduto”. Respinta la proposta della maggioranza di rimandare la mozione per rimodularla in commissione.

Approvata, invece, la mozione presentata dai consiglieri di maggioranza Pasquinelli, Fagnani, Pierini, Cecchini, Del Barga e Fava per l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Cude (contrassegno unico disabili europeo). Sul tema delle disabilità e della malattie rare il gruppo consiliare della Lega chiederà un consiglio comunale aperto.