Raspini (Pd): “Controlli notturni della municipale, sindaco e assessore facciano chiarezza”

16 giugno 2023 | 16:07
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Raspini (Pd): “Controlli notturni della municipale, sindaco e assessore facciano chiarezza”

Il capogruppo dem: “E’ stato annunciato annunciato in pompa magna il via a Lucca Sicura ma il progetto non è mai partito”

“Cosa sta succedendo al comando della polizia municipale di Lucca? Perché il progetto Lucca Sicura 2023, annunciato l’8 giugno scorso dall’assessore Minniti, non è ancora partito? Anziché trincerarsi dietro questo silenzio, l’amministrazione comunale ritiene di dare qualche spiegazione rispetto a quella che si sta prefigurando come una pessima figura, soprattutto per chi ha fatto della sicurezza la propria bandiera?”.

A porre queste domande è il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Francesco Raspini, che interviene così su quanto sta emergendo in questi giorni rispetto alla “mancata attivazione, diversamente da quanto comunicato dalla stessa amministrazione comunale, del progetto Lucca Sicura 2023, che, stando a quanto riportato nel comunicato stampa dell’Ente, avrebbe dovuto coprire il periodo da giugno a dicembre dell’anno in corso con 49 servizi straordinari con pattuglie sul territorio e personale in sede operativa per un totale di circa 700 controlli”.

“È incredibile vedere come l’8 giugno scorso sia stata data ampia notizia di un progetto – spiega Raspini – che non è mai nemmeno iniziato. I primi turni straordinari serali che dovevano partire lo scorso weekend non sono partiti e i controlli aggiuntivi sono saltati. E anche quelli del prossimo weekend, già programmati, salteranno per mancanza di adesioni. Ovviamente nel silenzio generale, rotto solo da uno scoop giornalistico che ha svelato la cosa.  Questa è una pessima figura dell’assessore Minniti e dell’amministrazione Pardini, che inaugura anche i sospiri, ma che rispetto a una gestione difficoltosa del comando di polizia municipale non sente il bisogno di spiegare e chiarire niente”.

“Questa vicenda – aggiunge – ci dice due cose: la prima, è l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione punti tutto sull’apparenza e zero sulla sostanza. E poi, come emerge dalle parole del sindacato e dalle voci che anche noi abbiamo raccolto, che al comando da tempo ci sia un clima pessimo. La falsa partenza del progetto Lucca Sicura è solo l’ultima spia di questo malessere: questo progetto nasce ai tempi di Favilla, con l’ex comandante Manzione, come strumento attraverso cui potenziare i controlli ed allungare l’orario di servizio fino a notte fonda riconoscendo in cambio agli agenti degli incentivi economici derivanti dai proventi delle sanzioni al codice della strada. Si tratta di emolumenti cospicui e per questo è davvero singolare il fatto che gli stessi agenti decidano di non aderire al progetto. Una ‘ribellione’ che è indice di un clima molto pesante sia nei confronti della dirigenza che dell’amministrazione. E allora Minniti e Pardini, anziché trincerarsi dietro un silenzio assordante, ci dicano: quando parte (se parte) il servizio Lucca Sicura? E poi: se ci sono dei problemi, perché non affrontarli e parlarne? Non possiamo credere che le doglianze che sono giunte alle orecchie dei consiglieri di opposizione non siano state manifestate, e da tempo, a sindaco e assessore. Capiamo che questa situazione rappresenti una macchia per l’amministrazione comunale, ma amministrare significa anche gestire e risolvere i problemi e soprattutto portare avanti le cose da fare per il bene di tutti. Non solo raccontare a parole la novella della città ideale, che è ideale solo per chi la amministra”.