Sanità, il Comune chiama a raccolta gli infermieri: le criticità in un confronto pubblico

19 giugno 2023 | 14:26
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Sanità, il Comune chiama a raccolta gli infermieri: le criticità in un confronto pubblico

Saranno presenti il sindaco Mario Pardini e il consigliere delegato Alessandro Di Vito

Il sindaco di Lucca Mario Pardini e il consigliere comunale con incarico alla sanità Alessandro Di Vito invitano venerdì (23 giugno) alle 15 all’auditorium San Romano gli infermieri che operano sulla Piana di Lucca nel settore pubblico, privato e liberi professionisti. L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione con il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Lucca (Opi), dottor Gabriele Ciucci.

La finalità dell’incontro – al pari di quello che si è svolto con i medici il 10 giugno – è quella di ascoltare gli addetti ai lavori sulle questioni sanitarie del territorio, delle case di cura e dell’ospedale San Luca. Nel corso dell’ultimo ventennio la figura infermieristica ha infatti acquisito un ruolo sempre più importante ed indipendente da quella del medico e nella nuova riorganizzazione del territorio l’infermiere avrà ruoli specifici e indipendenti, anche se in un ambito organizzativo di équipe.

“Il futuro che ci aspetta prevede una pianificazione sanitaria dove più professioni saranno, in base alla loro competenza, coinvolti nel percorso sanitario e sociale del cittadino e lo stesso infermiere con il suo ruolo principale sull’assistenza e la programmazione dei bisogni assistenziali si troverà ancora di più a lavorare in piena autonomia e in un ambito di équipe sanitaria/socio sanitaria – dichiara Alessandro Di Vito -. La salute dei cittadini è un bene primario, una ricchezza da tutelare per cui un costante investimento su di essa potrà portare benessere alla nostra comunità. Sono ben cosciente che il sistema sanitario abbia necessità di più risorse e che attualmente si sta lavorando con ipo-risorse, ma è anche vero che l’attuale organizzazione verticistica e calata dall’alto è figlia di un’impostazione industriale del nostro sistema sanitario che ha fatto perdere lo spirito della legge 833/78 di istituzione del sistema sanitario nazionale. In sanità non si costruisce un prodotto finale, ma si deve creare benessere fisico per cui la politica e gli stessi amministratori dovranno riflettere e ascoltare di più anche gli infermieri che il 23 giugno saranno protagonisti dell’evento”.

Questa è l’ottica con cui è stato organizzato l’incontro in quanto si ritiene che gli infermieri, i medici e gli operatori socio sanitari (Oss) costituiscano i tre pilastri su cui si basa il sistema sanitario.

“Ricordo – continua Di Vito – che la Conferenza dei sindaci dovrebbe essere un organo indipendente, con finalità di indirizzo, verifica e controllo verso il gestore della salute, l’Azienda Usl Toscana Nord ovest, e nel pieno rispetto dei ruoli deve poter intervenire sulla pianificazione sanitaria se vuole che i cittadini abbiano un’adeguata risposta ai loro bisogni assistenziali”.

L’incontro sarà libero ed aperto alle riflessioni di tutti gli infermieri che desiderano presentare delle proposte all’amministrazione comunale, in modo che si possano pianificare all’interno della Conferenza dei sindaci linee di indirizzo che siano aderenti alle aspettative degli addetti ai lavori ed al tempo stesso soddisfino i reali bisogni dei cittadini del territorio.

“Il ringraziamento va a tutti gli infermieri che ogni giorno lavorano con estremo disagio per assolvere all’importante ruolo di tutela della nostra salute, anche se desta preoccupazione la carenza di ‘vocazioni’ per la scarsa ‘appetibilità’ di questo delicato lavoro al servizio del cittadino”, dichiara il consigliere incaricato.

Alessandro Di Vito ritiene infatti che questo primo momento di ascolto sia “un’occasione importante per parlare, discutere ma soprattutto concretizzare idee per pianificare in linea con le esigenze del territorio e nel rispetto anche delle aspettative e delle proposte degli infermieri”. A settembre sarà organizzato un ulteriore incontro, questa volta con gli operatori socio sanitari, che svolgono anch’essi un importantissimo ruolo nell’organizzazione del sistema sanitario”.