Sanità, il centrosinistra fissa gli obiettivi: “Più risorse per il personale e riorganizzazione territoriale”

24 giugno 2023 | 14:21
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Sanità, il centrosinistra fissa gli obiettivi: “Più risorse per il personale e riorganizzazione territoriale”

In tanti all’iniziativa organizzata a Palazzo Ducale. L’allarme: “Nel 2023 un lucchese su tre rinuncerà a curarsi”

Via il tetto di spesa sulle assunzioni del personale della salute e riorganizzazione della sanità territoriale, per sostenere i percorsi di cura dei cittadini e mitigare la forte pressione che oggi insiste sulla struttura ospedaliera e in particolare sul pronto soccorso: che, seppur nella difficoltà, ha dimostrato comunque la sua capacità di resilienza, come racconta il recupero in un anno del 99 per cento delle prestazioni saltate a casa del Covid (il dato nazionale è del 65 per cento). Sono i due principali obiettivi emersi durante l’iniziativa Proteggere la nostra sanità pubblica: la sfida delle risorse e della riorganizzazione territoriale, pianificata dai gruppi consiliari del centrosinistra al Comune di Lucca (Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca popolare) insieme col gruppo Provincia civica, democratica e progressista nella sala Ademollo di Palazzo Ducale.

E sono state davvero tante le persone che hanno voluto partecipare all’appuntamento, che ha visto il coordinamento dei componenti del centrosinistra nella commissione sociale e sanità del consiglio comunale lucchese: Enzo Alfarano, Daniele Bianucci e Lia Stefani.
A portare i loro contributi, dopo i saluti della componente della segreteria provinciale della Cgil Lucca Daniela Ricchetti, sono state la direttrice della zona distretto della Asl della Piana di Lucca Eluisa Lo Presti, la segretaria generale della funzione pubblica Cgil Lucca Paola Freschi, la coordinatrice Area Vasta Nord-Ovest Cgil Monica Cavallini e la vicepresidente della conferenza zonale dei sindaci della Piana di Lucca Sara D’Ambrosio.

“I dati resi noti in questi giorni dall’Eurispes segnalano che, nell’anno in corso, saranno il 33 per cento gli italiani (e quindi anche dei lucchesui) che saranno costretti, a causa della propria situazione economica, a rinunciare alle cure sanitarie – sottolineano gli organizzatori – Tra i principali problemi, risultano l’indisponibilità delle strutture sanitarie e le liste di attesa. Purtroppo non solo le indagini sociali ad evidenziare le criticità, ma pure l’esperienza diretta di ciascuno di noi: l’assistenza sanitaria è un bene comune che, oggi, affronta una difficoltà evidente. È per questo che crediamo sia strategico che la salvaguardia del nostro sistema sanitario, pubblico ed universalistico, torni al centro dell’attenzione di tutte e tutti noi: abbiamo avviato il percorso con questa iniziativa pubblica a cui ne seguiranno altre, e intendiamo lavorare sui temi anche all’interno della commissione socio-sanitaria del comune di Lucca, che può svolgere un ruolo importante per migliorare la situazione sul territorio”.

“Quello che chiediamo è che il governo tolga il tetto di spesa per il personale impegnato in sanità – precisano -, presente dal 2014 e che ha comportato tagli in tutti i settori; e seguiremo passo passo la riorganizzazione territoriale, disciplinata dal Dm 77 del 2022, con la costituzione e il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità: una rete di servizi sul territorio, che diventa fondamentale se vogliamo davvero allentare la pressione che oggi insiste sull’ospedale e sul pronto soccorso, e che tutti noi conosciamo molto bene”.