La giunta Pardini compie un anno e traccia un primo bilancio

Sindaco e assessori ancora in ‘luna di miele’ con la città. Tanti i progetti in cantiere con in testa parcheggio interrato e assi viari
Un anno fa, oggi.
Era la serata del 26 giugno, infatti, quando dopo un primo testa a testa nei risultati ufficiali, risultò chiaro che il nuovo sindaco di Lucca, dopo dieci anni a guida Alessandro Tambellini, sarebbe stato Mario Pardini.
Un anno di giunta Pardini, dunque, alla guida di una coalizione composita che va da Difendere Lucca a Lista Civile passando per Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia – Udc e Lucca 2032, la civica che ha espresso il nome del primo cittadino.
Dodici mesi passati in un lampo in cui la nuova amministrazione ha iniziato a cercare di attuare il suo programma, a partire dalla rivitalizzazione in senso turistico del centro storico e della prima periferia grazie all’organizzazione di nuovi e grandi eventi, con la forte spinta dell’assessore Remo Santini: da E Lucevan le stelle… del 10 agosto 2022 fino al recentissimo Lucca Fashion Weekend, passando da Lucca Magico Natale e dell’approdo del Carnevale di Viareggio sulle Mura di Lucca si è tentato, in sostanza, di dimenticare la bassa stagione che dal dopo Comics alla Primavera portava a un calo delle presenze e degli arrivi in città.
Una serie di eventi che sono stati apprezzati da residenti e turisti, ma che non hanno certo lasciato in secondo piano la necessità di affrontare una serie importante di questioni, pur in presenza di risorse più scarse rispetto al passato, visto che sono terminati i sostegni del periodo del Covid e la guerra nel centro dell’Europa non ha certo aiutato, causando un generale incremento dei prezzi delle materie prime e dei costi per i lavori pubblici.
Sicuramente quello dei lavori pubblici è uno dei settori che maggiormente vede impegnata la nuova giunta. Lo dice il piano dei lavori pubblici, seguito dall’assessore Nicola Buchignani, un documento da 170 milioni di euro in tre anni che vede al primo posto la realizzazione di un parcheggio interrato davanti a porta Santa Maria. E poi la grande partita del sistema tangenziale, gli ormai famigerati assi viari, con l’obiettivo di sgravare dal traffico il primo anello della circonvallazione. Sulla carta anche la realizzazione di due nuove strade di alleggerimento del traffico a Sant’Anna (parallela a via Vecchi Pardini) e a San Concordio (per collegare via Squaglia con via Francesconi).
Mentre proprio nei mesi estivi inizieranno i primi interventi dedicati all’edilizia scolastica (di competenza dell’assessora Simona Testaferrata), prosegue l’impegno per l’edilizia sportiva, con la ricognizione di tutto il patrimonio esistente ma anche l’apertura di nuove strutture. Come ha annunciato l’assessore Fabio Barsanti riaprirà a breve la piscina comunale, c’è in cantiere anche il restyling completo dello stadio Porta Elisa, ma questo dipenderà anche dalle intenzioni della nuova società, mentre Saltocchio diventerà la casa delle Pantere, sede di uffici e di allenamenti, oltre che delle partite del settore giovanile.
Con un occhio agli obiettivi ed uno al portafogli, sotto lo sguardo dell’assessore al bilancio Moreno Bruni, che non sembra uomo disposto a farsi tirare dalla giacchetta da questo o quell’assessorato, l’azione della giunta è andata in parte, inevitabilmente, in continuità con la giunta precedente, in parte ha marcato netti elementi di discontinuità. Lo indicano gli eventi promossi e sostenuti dall’assessorato alla cultura a guida Mia Pisano, che vanno verso il recupero e la valorizzazioni delle tradizione storiche e culturali, coadiuvata dal consigliere delegato Lorenzo Del Barga. Assessora Pisano che, assieme all’attivissimo assessore al turismo Remo Santini e all’assessora alle attività produttive, Paola Granucci, è fautrice del ricco calendario di eventi promossi in città che, appunto, voglio far sorridere residenti, commercianti e turisti, convincendo magari questi ultimi a tornare anche nei prossimi anni.
Tante le partite da affrontare sul tema dell’ambiente, dai rifiuti alla tutela della biodiversità, alla tutela delle mura urbane, alle politiche animali. Il nuovo socio privato di Sistema Ambiente, Iren Spa, e la sua integrazione nel ‘sistema Lucca’ sarà una delle sfide dell’assessora Cristina Consani, assieme alla partita dell’acqua pubblica e della sua futura gestione, nel caso non possa essere salvata la ‘salvaguardia’ di Geal.
Le iniziative per il sociale, invece, sono state seguite dall’assessore della Lega e vicesindaco, Giovanni Minniti, che le ha recentemente esposte in una commissione ad hoc ma che è finito nel mirino delle opposizione per il suo operato ritenuto ‘insufficiente’, dopo la precedente polemica relativa ai tagli delle voci di bilancio. Stesso dicasi del tema sicurezza con il tramonto del programma Lucca Sicura per carenza di personale che ha fatto storcere la bocca anche all’ala destra della coalizione.
C’è poi senza dubbio il tema della sanità, che vede Alessandro Di Vito come consigliere delegato, con il Comune di Lucca che, pur con competenze limitate, potrebbe certo provare ad orientare le scelte di Asl e Regione dal punto di vista territoriale.
Con una giunta ancora in ‘luna di miele’ con la città e senza nessuna fibrillazione proveniente da partiti e liste civiche, al momento lo spazio delle opposizioni rimane limitato. Non sono mancati, comunque, gli scontri duri: dalla posizione del presidente di Geal, Gianmarco Mancini, poi dimessosi, ai corridoi ecologici o all’urbanistica, un settore su cui in un anno non si è ancora inciso moltissimo dalla nuova amministrazione, che ne ha affidato le cure al consigliere delegato Elvio Cecchini. Polemiche anche sulle nomine delle società partecipate e, quella che ha forse alzato di più il livello di scontro fra maggioranza e opposizione, sul tema della memoria, specie dopo la conversione della Casa della memoria della pace in info point turistico sulle mura cittadine.
Anche per la giunta Pardini, comunque, dopo un anno trascorso è tempo di bilanci, che verranno fatti martedì (27 giugno) a Palazzo Orsetti. Un’occasione per rilanciare progetti e programmi, presentare nuovo scenari e, soprattutto, marcare ancora una volta la discontinuità rispetto all’amministrazione precedente.
All’orizzonte, nemmeno troppo lontane, le elezioni europee e regionali di primavera, un vero banco di prova anche per il centrodestra postberlusconiano.