Un anno di Pardini, Bianucci e Alfarano: “Bilancio negativo, ci domandiamo se la giunta è all’altezza delle sfide della città”

26 giugno 2023 | 16:11
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I consiglieri di opposizione: “È mancata un’attenzione al sociale e all’ambiente, ma siamo disposti a collaborare sulle grandi partite”

Dall’acqua al sociale, dalle infrastrutture alle periferie. A un anno dall’elezione del sindaco Mario Pardini, e in attesa che domani (27 giugno) alle 12 alla Casa del Boia il primo cittadino tracci le fila dei primi 365 giorni di mandato, i consiglieri di opposizione stilano una lista dei ‘grandi assenti’ sui banchi della giunta in questi 12 mesi, e tirano le somme del proprio operato tra proposte e disponibilità al confronto.

“In questo anno abbiamo sempre svolto il nostro ruolo in maniera propositiva, avendo come unico obiettivo il bene della nostra comunità – commenta il consigliere comunale Daniele Bianucci -. Solo per fare qualche esempio: il Consiglio comunale da noi richiesto per il futuro del servizio idrico integrato, con la nascita della commissione speciale che potrà lavorare per la completa ripubblicizzazione dell’acqua lucchese; la proposta di trattare col privato per ricavare la nuova zona sosta per l’area nord della Città nel riquadro ex Gaddi, che così potrebbe essere riqualificato, al posto della realizzazione del parcheggio sotterraneo fuori piazza Santa Maria che non reputiamo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale; la battaglia che stiamo portando avanti in commissione sociale, per recuperare i 700mila euro di tagli al sostegno delle famiglie lucchesi in difficoltà, che l’amministrazione comunale ha sancito col bilancio 2023”.

A pesare, più di altri, c’è il giudizio negativo del consigliere di Sinistra Con nei confronti del vicesindaco Giovanni Minniti, e del presidente della commissione lavori pubblici e ambiente Marco Santi Guerrieri, così come lo stallo dei lavori della commissione urbanistica. A queste situazioni critiche, si sommano, sempre secondo Bianucci, le partite problematiche del Mercato del Carmine, della candidatura a Lucca capitale della cultura e del Comitato per le celebrazioni pucciniane. Partite su cui l’opposizioni si dichiara comunque disposta a collaborare.

“Certo, ci sono varie partite che ci preoccupano, anche perché ci sono alcuni componenti dell’amministrazione comunale di cui ci domandiamo (noi come molti altri) se sono all’altezza del loro compito e delle sfide che la città ha di fronte – prosegue Bianucci -. Basta pensare alle numerose assenze dell’assessore al sociale, settore che più di altri è oggi in affanno e soffre del disinteresse del vicesindaco e dell’intera amministrazione; o al presidente della commissione lavori pubblici ed ambiente, che col suo comportamento, privo di qualsiasi propensione al dialogo, blocca il lavoro di un organismo che dovrebbe fornire risposte concrete ai cittadini, e boccia per dispetto iniziative per combattere la crisi climatica ed ambientale, come la buona pratica dei corridoi ecologici lungo gli spalti delle Mura”.

“Ma sono fermi pure i lavori della commissione urbanistica, e la prospettiva dello sviluppo sostenibile del nostro territorio; sulle classi pollaio, l’assessora e la giunta faticano a prendere una posizione e a difendere gli studenti e le loro famiglie; l’appuntamento con Lucca capitale della cultura è a forte rischio di trasformarsi in un grosso boomerang se non gestito adeguatamente, come Renzo Cresti e Marco Innocenti ci hanno ricordato pochi giorni fa; il fallimento del comitato per le celebrazioni pucciniane è sotto gli occhi di tutti; il progetto del rilancio del Mercato del Carmine è a rischio, per l’indisponibilità della giunta a dialogare con le attività economiche presenti nella struttura; sul progetto degli assi viari, il sindaco e la sua squadra si rimangiano le promesse fatte in campagna elettorale, e sul territorio rischia di essere calato una montagna di asfalto, con una pianificazione che nessuno ha davvero condiviso – conclude Bianucci -. Su queste e su tutte le altre sfide, noi siamo disponibili a collaborare: pure criticando, laddove è necessario, ma soprattutto – se Pardini e la giunta sono pronti a dialogare – con proposte e idee, nell’interesse esclusivo dei cittadini lucchesi”.

Critico nei confronti dell’operato dell’amministrazione Pardini anche il consigliere del Partito democratico Enzo Alfarano.

“Oggi il bilancio che diamo come opposizione è assolutamente un bilancio negativo: a questa amministrazione manca soprattutto un’attenzione al settore sociale, come abbiamo fatto presente più volte. Ritengo insufficiente assegnare solo 15 alloggi popolari in tutto il 2022, nonostante le richieste di stanziare ulteriori fondi e recuperare immobili di risulta da assegnare, così come è stato insufficiente l’impegno a sostegno delle locazioni per le giovani coppie – commenta Alfarano -. Riteniamo poi assolutamente inesistente un supporto alle situazioni di difficoltà, così come alle periferie, completamente ignorate dal piano triennale delle opere pubbliche. In questo anno ci siamo impegnati a portare all’attenzione della giunta le voci dei cittadini della brancoleria, di Sant’Anna e San Concordio contrari alle nuove opere previste. Manca poi un’attenzione all’urbanistica, delega che il sindaco ha ritenuto di non dover assegnare, e tutto quanto riguarda il Piano operativo e i contenitori, come la Manifattura”.

“Sul settore del turismo il Comune si è fatto sicuramente promotore di una serie di eventi, dal Carnevale alla Lucca Fashion Week. Il problema è che il turismo, a nostro avviso, non deve essere incentivato in questo modo: la nostra città è famosa e deve essere famosa per altro. Non possiamo sovraccaricarla ma dobbiamo andare incontro a quelle che sono le esigenze dei residenti, dei commercianti e di tutti quanti vogliono vivere questa città – conclude Alfarano -. Ma il problema principale è che allestire questi eventi porta un impegno finanziario da parte del Comune che sottrae risorse ad altri settori che probabilmente ne avrebbero più bisogno“.