Bianucci, Alfarano e Stefani: “A Lucca cento persone non autosufficienti in lista di attesa”

I consiglieri attaccano la maggioranza dopo il ‘no’ alla mozione: “I soldi in arrivo? Potevano essere destinati al sociale”
“Ancora quasi cento persone non autosufficienti in lista di attesa per il sostegno di cui hanno diritto, ma la maggioranza di destra boccia la nostra proposta di destinare una parte del milione di euro in arrivo dalla riduzione del capitale sociale delle Farmacie comunali per risolvere questo problema strutturale. Dopo il taglio di 700mila euro alle politiche sociali, la giunta dimostra di nuovo quanto sia interessata alle famiglie lucchesi in difficoltà”.
Sono i componenti del centrosinistra della commissione sociale e sanità del Consiglio comunale – Enzo Alfarano, Daniele Bianucci e Lia Stefani – a commentare il ‘no’ delle forze di maggioranza alla mozione presentata durante l’ultima seduta a Palazzo Santini.
“Ben 92 famiglie della Piana lucchese sono in lista di attesa per il sostegno al proprio congiunto non autosufficiente, perché non ci sono abbastanza risorse per garantire il loro diritto – spiegano Alfarano, Bianucci e Stefani -. Si tratta di un problema annoso, perché questi nuclei familiari sono lasciati a loro stessi, con alcun sostegno nonostante la gravità e la complessità della situazione che si trovano a gestire. Per questo, avevamo presentato una mozione, con cui abbiamo chiesto alla giunta di impegnare 250mila euro, per coprire le quote sociali del sostegno, che sono di competenza del Comune. Si sarebbe trattato di appena un quarto dell’extra gettito di un milione di euro, in arrivo nelle casse comunali a seguito della riduzione di capitale sociale delle Farmacie comunali. Decidere di impegnare tale cifra avrebbe dato al sindaco e all’assessore sociale Minniti la giusta autorevolezza, noi crediamo, per poter poi andare a trattare con l’Asl, affinché l’azienda sbloccasse a propria volta le quote sanitarie di sua competenza, e la criticità delle liste di attesa fosse complessivamente, e una volta per tutte, risolta”.
“Invece i consiglieri di destra, al momento del voto della nostra mozione, si sono opposti: dopo il taglio di 700mila euro alle politiche sociali, deciso in sede di approvazione del bilancio, questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto chi governa oggi la città ha a cuore le difficoltà delle famiglie lucchesi. Perché per gli eventi, i concerti, le feste e le scorribande, la giunta le risorse le trova sempre, mentre chi affronta criticità di salute, come i non autosufficienti, si deve nella pratica arrangiare? Certo, vanno bene gli eventi, nessuno lo nega: il problema ci pare che questi vengano finanziati sulla pelle dei lucchesi che sono in difficoltà”.
Le ultime considerazioni, i consiglieri le dedicano al delegato alla sanità Di Vito: “Durante il dibattito, ha affermato trionfalmente che il problema delle liste di attesa a Lucca è stato risolto da lui e dal sindaco. In quale universo parallelo vive Di Vito? La sua è stata una mancanza di rispetto totale, nei confronti delle cento famiglie che stanno attendendo il sostegno. Non è coi proclami che si risolvono i problemi”.