Sondaggio del Sole 24 Ore: cala il consenso per il sindaco Pardini

Secondo l’indagine il primo cittadino avrebbe perso il 2,5% di gradimento rispetto al giorno della sua elezione
Governance poll: stando al sondaggio pubblicato dal Sole 24 ore il sindaco di Lucca Mario Pardini perde consensi rispetto al giorno della sua elezione (-2,5%). Nella speciale classifica il primo cittadino si piazza al 76esimo posto sugli 87 Comuni capoluoghi monitorati, ultimo dei sindaci al primo mandato e eletti lo scorso anno. Tra i sindaci, dopo Sala (65%), al secondo posto si conferma Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, centro-destra, 64,5%), seguito da Antonio Decaro (Bari, centro-sinistra, 64%). Scende dal primo al quarto posto Luigi Brugnaro (Venezia, centro-destra, 63%), ex aequo con Michele Guerra (Parma, centro-sinistra 63%).
In coda alla graduatoria il sindaco di Potenza Marco Guarente (42% dei consensi). Pardini stando al sondaggio avrebbe anche perso il 2,5% dei consensi nel primo anno di mandato elettorale.
Nella classifica emergono alcuni dati generali di natura politica. Nella top ten dei primi cittadini, infatti, il centrosinistra, che tradizionalmente è più solido nei grandi centri – supera il centrodestra (occupando sette posti, rispetto ai due del centrodestra). E’ anche vero però che tre sindaci di centrosinistra su quattro devono registrare un peggioramento nel loro gradimento rispetto alla posizione occupata nel 2022. Il primo cittadino di Milano e il presidente dell’Emilia Romagna sono dunque i politici locali più apprezzati, seguiti da Marco Fioravanti e Antonio Decaro, sindaci di Ascoli e Bari, e da Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, governatori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Tra i risultati da segnalare, c’è anche la percentuale ottenuta dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella, forte del 61% di gradimento. A Napoli e Genova, Gaetano Manfredi e Marco Bucci (56.5%) sono in sedicesima posizione, Stefano Lo Russo (53,5%) di Torino in quarantasettesima. Mentre è sessantasettesimo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il cui apprezzamento scende di 10,2 punti rispetto al giorno delle elezioni e arriva al 50%. “Si può affermare che nel giudizio della comunità cala il ‘pregiudizio’ della appartenenza politica. Chi governa è valutato più per l’attività amministrativa che per il partito di appartenenza. Il fatto che i due vincitori del Governance Poll 2023 appartengano ad uno schieramento diverso dalla maggioranza di governo “è una ulteriore indicatore di come il riferimento politico dell’amministratore passi in secondo piano rispetto alle sue capacità di gestione”, dice Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi che ha realizzato la ricerca per il Sole 24 ore. Questi i principali dati del sondaggio che non mancherà di far discutere.