Concerto inaugurale delle celebrazioni pucciniane, Bianucci chiede il conto

14 luglio 2023 | 15:35
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Concerto inaugurale delle celebrazioni pucciniane, Bianucci chiede il conto

Il consigliere di opposizione al sindaco: “Quando è costato l’allestimento di un evento a cui è mancato del tutto il respiro internazionale?”

Quali sono stati i costi sostenuti dal Comitato per le celebrazioni pucciniane, ed eventualmente da altri soggetti, per il concerto diretto da Beatrice Venezi? È vero che le spese complessive hanno superato i 200mila euro, come è emerso in alcune indiscrezioni apparse negli ultimi giorni, e in particolare sulla pagina Facebook Lista civile?”. È l’inizio dell’interrogazione consiliare che il consigliere comunale Daniele Bianucci ha rivolto, formalmente, al sindaco Pardini.

“Credo che sui costi del concerto occorra fare la massima chiarezza e serva scegliere la via della totale trasparenza – sottolinea Bianucci – Per questo, partendo da quanto affermato dal post, ho chiesto al sindaco se risulta o meno effettivamente vero che la scelta dell’orchestra genovese ha previsto (oltre al cachet di 60mila euro), cibo e alloggio per 2 giorni e 2 notti. Se risulta vero che l’affitto del palco per un giorno in piazza Napoleone è costato la cifra di 25mila euro. Se risulta vero che l’allestimento dello spettacolo ha impegnato oltre 70mila euro. Inoltre, se risulta vero che il costo dell’evento dell’11 luglio scorso risulta significativamente più alto di quelli sostenuti per il concerto con la direttrice Venezi nel 2018 (circa 40mila euro), di quello organizzato in piazza del Duomo nel 2020 con l’orchestra del Carlo Felice (circa 30mila euro), di quello organizzato con la direttrice Venezi nel 2022 (circa 20mila euro)”.

“Mi pare che il maggior problema dell’evento sia che, anche se dichiarato internazionale, è rimasto in realtà profondamente chiuso dentro le Mura, finendo (a causa delle dichiarazioni della direttrice Venezi) per generare solo pubblicità negativa fuori Lucca – evidenzia Bianucci – È scomparsa la musica e, per scelta della direttrice d’orchestra, è rimasta solo la polemica politica. Forse Puccini e Lucca meriterebbero di più: anche perché, con queste politiche, il mio timore è che la città non ci metterà molto a bruciare la spinta del turismo che ha guadagnato, in maniera strepitosa, negli ultimi anni“.