Amorese e Fantozzi (Fdi) stanno con Veronesi: “Licenziato per aver difeso Puccini”

I due esponenti di Fratelli d’Italia: “Sempre contrari a chi lavora per modellare la cultura e la storia a piacimento”
“Tutta la nostra solidarietà al maestro Alberto Veronesi, messo sotto accusa e a cui alla fine è stato fatto il recesso dal contratto di direttore d’orchestra per aver difeso Puccini”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione cultura alla camera dei deputati Alessandro Amorese e il consigliere regionale Fdi Vittorio Fantozzi.
“La scelta di dirigere bendato La Bohèmeha significato protestare contro una regia, quella di Christophe Gayral, che ambienta l’opera nel contesto del ’68 francese e che, per chiarire il concetto e il senso della strumentalizzazione, in una successiva intervista chiarisce che questa rilettura sarebbe anche un modo di rispondere alle macerie culturali lasciate dal berlusconismo – dicono i due esponenti Fdi -. Noi pensiamo invece che le uniche macerie siano quelle provocate da chi, giorno dopo giorno, nella lirica come in altri settori, lavora per modellare la cultura e la storia a piacimento, per asservirle a esigenze e interessi politici del momento, quando non anteponendo antipatie e risentimenti che interessano meno che mai, soprattutto per cancellare il senso e l’importanza della tradizione, dei testi, della originalità dell’arte. E in questo non risparmiando nemmeno Giacomo Puccini”.
“Noi siamo sempre contro la cancel culture, a differenza di coloro che sostengono Gayral e attaccano Beatrice Venezi per aver eseguito un’opera autentica, e non un riadattamento, del Maestro – concludono -. Detto questo, invitiamo tutti coloro che hanno un ruolo ad andare avanti con le celebrazioni pensando solo alla musica, a Puccini e ad allietare le serate di chi vuol godersi opere liriche di grandi qualità”.