Baldini (Lega): “Ennesima sceneggiata di Veronesi, ormai è fonte di imbarazzo per tutti”

Il consigliere regionale contro il presidente delle Celebrazioni Pucciniane: “Un danno per la credibilità dell’intero comitato”
“Veronesi? Ormai è un imbarazzo per tutti, ma a rimetterci sono proprio le Celebrazioni Pucciniane”. Dure le parole del consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini che tuona contro la decisione del Maestro di dirigere l’orchestra bendato, in disaccordo con la rivisitazione de La Bohème presentata dal regista francese Christophe Gayral.
“Il sindaco di Lucca, nell’interesse di provare a riportare un po’ di serenità nel comitato per le Celebrazioni Pucciniane che sin da quando ha iniziato a operare ha vissuto mille problematiche di gestione, di organizzazione e di programmazione, solo due giorni fa aveva chiesto di abbassare i toni delle polemiche per salvare il salvabile: ebbene, non c’è che dire, Alberto Veronesi – cioè proprio il presidente del comitato – lo ha subito ‘accontentato’ con un’ altra delle sue sceneggiate. Questa volta per dirigere si è bendato come Zorro per simboleggiare la sua protesta politica. Protesta che a Viareggio ben conosciamo tutti, il sottoscritto in particolare, visto che nel 2016 abbandonò la direzione della prima, sempre al Festival Pucciniano, per protesta contro il candidato sindaco della Lega e la pronuncia del Tar Toscana. Ormai è fonte di imbarazzo per tutti, ovunque, e a rimetterci sono le Celebrazioni Pucciniane del 2024“.
“La politica, evidentemente, pervade il cuore di Alberto Veronesi almeno quanto la musica visto che, nell’arco di pochi anni, non solo è stato candidato per Sala a Milano, per liste civiche di sinistra a Viareggio, per il Pd alle regionali in Toscana, per il terzo polo a Lucca e quest’anno per Fdi in Lombardia – un vero e proprio stile arcobaleno – ma è lo stesso personaggio che, abbigliato da uomo sandwich, si presentò sulle fioriere in passeggiata, sempre a Viareggio, per contestare il comizio di Matteo Salvini reo, a suo avviso, di scherzare con l’antifascismo. Non meraviglia quindi – continua il consigliere regionale della Lega – se proprio il comitato per le Celebrazioni Pucciniane che nel 2024 festeggerà i 100 anni dalla morte del grande compositore e che dispone di quasi 10 milioni di euro per l’organizzazione degli eventi, vive un travaglio continuo, con tesorieri che si dimettono uno dietro l’altro, con membri del comitato che abbandonano, con riunioni dove vengono a mancare i numeri per deliberare e addirittura con l’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Lucca, seppur senza indagati”.
“Non voglio entrare nel tema della polemica, non mi piace tutta questa politica durante la rappresentazione delle opere di Giacomo Puccini e riterrei molto più corretto ritornare a canoni di sobrietà e di aderenza storica al tracciato tradizionale delle opere, tuttavia ritengo che il ruolo prestigiosissimo che è stato affidato ad Alberto Veronesi da parte dell’allora presidenza del consiglio dei ministri Draghi sia gravemente svilito e ridicolizzato con danno per la credibilità dell’intero comitato, per l’importantissimo lavoro che è chiamato a svolgere e per l’immagine di uno dei nostri compositori più grandi e più conosciuti nel mondo, da sempre simbolo della cultura italiana a livello internazionale. Non vi è ombra di dubbio – conclude Massimiliano Baldini – anche alla luce delle annunciate sanzioni che il presidente della Fondazione Festival Pucciniano, Luigi Ficacci, ha ipotizzato nei confronti del Maestro Veronesi, che i primi a porsi qualche domanda sul come andare avanti con le Celebrazioni Pucciniane debbano essere i sindaci di Lucca, Viareggio e Pescaglia, insieme a tutti i membri del comitato e ovviamente alla presidenza del consiglio dei ministri”.