Giannini (Pd) attacca la giunta Pardini: “Ha perso di vista la gestione giornaliera di città e periferie”

Il consigliere di opposizione critica la maggioranza: “Sta tradendo la fiducia concessa dai cittadini”
“A Lucca l’infantilismo è al governo della città”. Sono queste le parole del consigliere Pd Gianni Giannini, che torna all’attacco dell’amministrazione Pardini.
“Da quando le urne ci hanno dato una posizione di minoranza in Consiglio comunale, consapevoli comunque dell’importante nuovo ruolo assegnatoci, abbiamo adottato il ‘pointing’ (quel gesto del puntare con il dito) come strumento comunicativo già sperimentato, per evidenziare comportamenti e azioni amministrative improprie, ma anche per sollecitare e condividere emozioni con la cittadinanza. Il pointing, che è parte essenziale del processo evolutivo, si pone in contrapposizione con un’altra condizione di sviluppo, ‘il Lallismo’ (condizione che denota impedimento ad una propria autonomia e si esprime attraverso linguaggi dall’incomprensibile intelligibilità). La lallazione è ormai diventato il sistema di comunicazione dei nostri amministratori, quando poveri di progetti congeniati da altri, si accaniscono ripetutamente nella comunicazione di date, eventi, interventi che poi hanno poca connessione con la immediata realtà o sono di scarsa incidenza nella azione amministrativa”.
“Per chi volesse approfondire – prosegue Giannini -, si consiglia: la verifica degli annunci su inizio e termine dei lavori pubblici; la patetica vicenda delle celebrazioni del centenario di Giacomo Puccini e le vicende del presidente designato nel comitato operativo (le sue esternazioni di fronte alle critiche sono da vera indagine analitica), ma anche la ostinata narrazione di un successo organizzativo, per una prima di piazza di solo interesse locale, riempita di posti gratuiti, a spese di badget nazionali finalizzati alla internazionalizzazione della conoscenza artistica del compositore; le risposte ormai fotocopia dei vari assessori che con scarso orgoglio personale, imputano alla precedente amministrazione ogni problema che a distanza di un anno di mandato ancora non hanno trovato tempo, né idee per una soluzione (vedi mercato del Carmine), salvo essere molto rapidi ad intestarsi meriti di opere il cui unico impegno è il taglio del nastro (vedi parcheggio di Aquilea); le lentezze sospette sulla presa in carico di opere pubbliche che necessitano essere gestite ed attenzionate nell’avvio alle funzioni per le quali sono state realizzate (vedi opere quartieri social); la pervicacia con la quale si bocciano, a prescindere tutte le mozioni presentate dalla minoranza; le mirabolanti promesse di interessamenti politici risolutivi, a salvaguardia di società sportive, senza poi avere soluzioni effettive (vedi basket Le Mura), nonché un sospetto accanimento selettivo nella ricognizione degli impianti sportivi comunali; l’uso di un lascito economico invidiabile per un’amministrazione che non trova adeguato collocamento per la soluzione di problemi sociali ereditati, quelli sì, da una emergenza pandemica devastante per le fasce più deboli della società. Una lallazione tattica e fuorviante che attraverso gli organi di stampa, sindaco e assessori nel loro pieno essere, utilizzano a consolidamento della loro immagine.
Quello che come cittadini dobbiamo chiederci, quale è la realtà quando non c’è una telecamera a filmare?”.
“Prendiamo per esempio l’opera Omnia di questa amministrazione, quale il parcheggio sotterraneo fuori porta S. Maria – continua Giannini -. Una avventata promessa che porterebbe la città di Lucca ad un impegno economico non prevedibile nella sua stima effettiva, per un risultato di modeste dimensioni. Proprio a seguito di questa narrazione che induce ansia da prestazione e la più spudorata comunicazione, a prescindere dal reale impegno e possibilità di realizzazione, ci sentiamo di affermare che a Lucca l’infantilismo è al governo della città, e questo non è un bene per la città, ma secondo recenti autorevoli sondaggi, non è gradito neanche ai cittadini!”.
“In questo ossessivo lallare (esattamente cantarellare, la-la per addormentare) su temi futili ma rivendicati di programma, si è ormai persa di vista la gestione giornaliera della città e delle sue periferie/ frazioni – attacca Giannini -. Esempio primo, ne è lo svilimento del sistema di segnalazioni tramite sito istituzionale, unico vero strumento fino ad ora di partecipazione diretta del cittadino ed il tentativo di annullamento della pratica delle raccomandazioni in consiglio comunale ad uso dei consiglieri. La comunicazione elettorale esaltava un interessamento alle periferie, ma sta tradendo la fiducia concessa dai cittadini. Una ritirata che pone gli abitanti delle frazioni di fronte a uno di quei casi in cui purtroppo, le cattive intenzioni e le cattive pratiche vincono per sfinimento, perché le voci contrarie, in questo caso ancora poche, mese dopo mese perdono la speranza di incidere”.