Diritto alla casa, Alfarano, Bianucci e Stefani: “Il Comune di attivi per rifinanziare il contributo affitti”

25 luglio 2023 | 15:30
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Diritto alla casa, Alfarano, Bianucci e Stefani: “Il Comune di attivi per rifinanziare il contributo affitti”

I consiglieri di minoranza: “Nel 2022 ha sostenuto ben 806 famiglie nel territorio di Lucca”

“La politica di questo governo, che ha deciso di non rifinanziare il Fondo nazionale per il contributo affitto ed il Fondo nazionale morosità incolpevole, continua a colpire le fasce più povere della popolazione”. Così i consiglieri di minoranza, membri della commissione per le politiche sociali del Comune di Lucca, Vincenzo Alfarano, Daniele Bianucci e Lia Stefani, che affermano: “Noi riteniamo, invece, che in un momento come questo, in cui il livello dei canoni di locazione sul mercato privato, per molte famiglie, coppie giovani, singole persone e studenti, risulta insostenibile a causa dei fenomeni della disoccupazione e del lavoro povero e precario oltre che della stagnazione decennale dei salari medio bassi, sia necessario fare di tutto per garantire il diritto fondamentale alla casa”.

Per questi motivi, i consiglieri hanno presentato, come già fatto dai consiglieri del Comune di Capannori, una mozione per impegnare la giunta ad attivarsi col governo per il rifinanziamento dei fondi per il contributo affitti e morosità incolpevole, oltre che per lo stanziamento di specifici contributi con tale fine.

“Nel 2022 – proseguono – tale contributo ha sostenuto ben 806 famiglie nel Comune di Lucca, e spesso è risultato fondamentale per il sostegno ai cittadini in difficoltà economica. La situazione, nota a tutti, è quella di un contesto nazionale e locale di grave emergenza abitativa, in cui i cittadini sono alle prese con rincari energetici, costi crescenti per effetto dell’inflazione e, con contemporanea perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni. Per questo riteniamo che il Comune, attivandosi con il Governo, ma anche e soprattutto prendendosi le proprie responsabilità, operi sul fronte del mercato delle locazioni, per trovare forme condivise di moderazione del canone degli affitti (ancora commisurati sulla base di una situazione precedente all’emergenza Covid-19), investa nell’ampliamento del patrimonio di case di edilizia pubblica, da aumentare senza nuovo consumo di suolo e semplifichi l’accesso ai fondi di sostegno all’affitto e le modalità inerenti all’edilizia residenziale pubblica”.