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Rottamazione Quater, Bruni: “La cifra verrà coperta con l’avanzo di bilancio”

25 luglio 2023 | 14:26
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Rottamazione Quater, Bruni: “La cifra verrà coperta con l’avanzo di bilancio”

Stabilite regole e tempi di adesione, l’assessore al bilancio: “Non si tratta di un condono”

Rottamanzione quater, l’amministrazione comunale dopo aver aderito alla normativa governativa, stabilisce le regole per la rottamazione delle ingiunzioni fino a 1000 euro, per le cartelle che vanno dal 2000 a giugno 2022. Lo stralcio del totale dell’importo riguarderà le cartelle che vanno dal 2000 al 2015, ma si tratta di uno stralcio già previsto con la legge di bilancio dello Stato che si estende, oltre che ai crediti dovuti a Equitalia, anche a quelli dovuti a Lucca Riscossioni e Servizi.

Un’operazione che riguarda soltanto 41 posizioni che incidono per la cifra di 13mila euro. Per le cartelle dal 2015 a giugno 2020 c’è la possibilità, su richiesta del contribuente di eliminare sanzioni e interessi, rimanendo da corrispondere solamente il capitale e le spese.

La presentazione è avvenuta durante la seduta della commissione bilancio del Comune di Lucca di oggi (25 luglio), alla presenza dell’assessore Moreno Bruni.

Non si tratta di un condono – precisa -, abbiamo pensato di aderire al provvedimento di iniziativa governativa Rottamanzione Quater, perché pensiamo che possa essere un’opportunità per il cittadino di poter sistemare le proprie posizioni nei confronti dell’amministrazione comunale per poter risolvere situazioni debitorie che riguardano Imu, Tari, Cosap, pubblicità e anche sanzioni al codice della strada. In tante situazioni gli interessi e le sanzioni possono incidere addirittura per il 40 per cento, che non è affatto poco. Noi naturalmente non possiamo ancora sapere con precisione quanto questo stralcio possa incidere sulle casse del Comune, perché non possiamo sapere quanti saranno i cittadini che volontariamente aderiranno all’iniziativa. Però, se tutti aderissero potremmo comunque tranquillamente coprire tutto con l’avanzo di bilancio di 6 milioni. Anche se fosse una cifra di 1 milione, 1,5 milioni di euro potremo coprirla, la cifra precisa del massimo importo la comunicherò in consiglio comunale dopo che verrà calcolata precisamente dagli uffici”.

“Per le cartelle che vanno dal 2000 al 2015 – prosegue l’assessore Bruni -, è previsto uno stralcio totale, ma si tratta di una posizione che coinvolge soltanto 41 posizioni ed incidono per un importo minimo di 13mila euro. Per le altre cartelle che vanno dal 2015 a giugno 2022 ci siamo concentrati sula definizione agevolata, che prevede la possibilità per i cittadini, di mettersi in pari con l’amministrazione avendo una riduzione per quanto riguarda gli interessi, le sanzioni e quant’altro, ma solo la parte capitale. Non si pagano le maggiori spese che vanno ad aggiungersi sulla parte capitale. Noi come Comune di Lucca, insieme a Lucca Riscossioni e Servizi, possiamo decidere: il numero delle rate in cui ripartire il pagamento, le modalità in cui il debitore manifesta la sua volontà, i termini per la presentazione dell’istanza e i termini entro il quale il concessionario trasmette ai debitori la comunicazione nella quale sono indicati l’ammontare di quanto deve pagare e le scadenze da pagare. Più semplicemente noi possiamo decidere, quante rate, le modalità di pagamento e i tempi. Abbiamo quindi presentato un regolamento che illustrerà il dirigente Marino. Attualmente sono interessati nel provvedimento circa 35 milioni di euro.
Se una persona aderisce e poi smette di pagare l’amministrazione comunale fa ripartire tutta la procedura dedotto da quello già pagato. Abbiamo deciso per 18 rate bimestrali quindi 36 mesi e un tasso di interesse per la dilazione del 6 per cento. Abbiamo osservato dagli organi finanziari che la maggior parte delle persone che smette di pagare l0 fa dopo due rate e quindi abbiamo stabilito che nelle prima e nella seconda rata  sia contenuto almeno in ognuna di loro, almeno il 10 per cento del valore della sanzione. È una decisione sulla quale l’amministrazione ci ha riflettuto un po’ – conclude Bruni -, perché va ad incidere sulle casse del Comune. Abbiamo scelto di aderire perché alla fine viene comunque garantito il capitale ed è una forma di agevolazione per chi vuol aderire”.

È il dirigente comunale Antonio Marino a precisare i tempi e le modalità stabilite dal regolamento per aderire alla Rottamazione quater: “A fine ottobre dovremmo sapere la cifra con certezza – dichiara -. La procedura divisa in più fasi avrà tempi ben calendarizzati. Dall’1 settembre al 31 ottobre il contribuente potrà aderire all’iniziativa, attraverso Pec o modulo precompilato trovato direttamente a Lucca Riscossione e Servizi. Poi ci vorranno un paio di mesi per elaborare questi dati e i calcoli, ciascun aderente sceglierà a quale modalità di rateizzazione vuole, da una rata fino a 18 rate. Verso metà gennaio Lucca Riscossione e servizi comunicherà al contribuente qual è la modalità di rateizzazione da rispettare. A fine febbraio scatta la prima rata, a fine aprile scatta la seconda rata e poi a seguire ogni due mesi. Tutta l’operazione si concluderà alla fine dei 36 mesi. Se il contribuente non adempie al pagamento di una rata verrà annullata tutta l’operazione e si tornerà alla situazione debitoria precedente. Abbiamo previsto anche ulteriori cinque giorni dalla scadenza della rata”.

“Nella stima che prima l’assessore riportava – prosegue il dirigente -, del valore teorico dell’operazione di 34 milioni circa, si trova quella parte che andrà a mancare nel bilancio comunale relativa alla componente interessi e sanzioni che noi abbiamo stimato in 7 milioni di euro che però negli anni sono già stati accantonati nel Fondo crediti di dubbia esigibilità. Fanno riferimento a tributi e imposti precedenti al 2015.”

“Per il giorno del consiglio comunale darò quindi una cifra precisa ma relativa al fatto impossibile che tutti aderissero – precisa l’assessore al bilancio Moreno Bruni –. La cifra che dirò sarà comunque coperta dall’avanzo libero che si aggira sui 5-6 milioni. Su queste cifre dell’avanzo libero poi, farò presente nei prossimi giorni che una parte di questo, come premesso, verrà impiegato negli interventi alle periferie”.

La delibera è stata votata e ha ottenuto l’approvazione con tre voti favorevoli e un’astenuto.

La seduta della commissione bilancio è intervenuta anche per gli altri due punti all’ordine del giorno: il riconoscimento del debito fuori bilancio per 5 sentenze divenute esecutive e la retrocessione di una piccola porzione di parte di via della Chiesa a Santa Maria a Colle, dovuta ad un errore tecnico.