Ponte sullo Stretto, Libera Lucca si schiera con don Ciotti

Il movimento: “Alcune scelte di governo possono rendere ancora più critiche le condizioni di territori fragili”
Anche il presidio di Libera Lucca Giuliano Guazzelli si schiera a condannare le parole del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini per commentare il giudizio espresso da don Ciotti sul Ponte sullo Stretto.
“Pur avendo già condiviso e fatte nostre le parole di Libera Nazionalein merito all’attacco da parte del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per il giudizio espresso da Don Luigi Ciotti riguardo al Ponte sullo Stretto (‘non unirà solo due coste, ma due cosche’) in un intervento tenuto a Bovalino il 21 luglio scorso, anche come presidio di Libera Lucca vogliamo esprimere la nostra particolare vicinanza e l’appoggio al nostro presidente – scrivono i soci -. Don Luigi Ciotti riporta lucidamente l’attenzione su come alcune scelte di Governo possono rendere ancora più critiche le condizioni di territori dove sono presenti diversi livelli di fragilità che si alimentano fra loro: fragilità economica, sociale e ambientale. E richiama ancora una volta alla considerazione che il vero riscatto per queste terre deve necessariamente passare attraverso l’impegno attivo dei cittadini contro il dominio mafioso, e che il vero impegno della politica dovrebbe essere quello di creare le condizioni perché i ragazzi e le ragazze che le hanno abbandonate tornino nelle loro terre. Ma se questi sono i reali bisogni della Calabria e della Sicilia, è chiaro che un Ponte non può essere la soluzione. Salvini è solo la voce sgrammaticata e scomposta di un colonialismo imprenditoriale. È il manganello verbale che si abbatte sulle voci che cercano di riportare coraggio e consapevolezza in terre che ne hanno bisogno”.